Missione, apri il cuore

Nel messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2024, Papa Francesco muove la sua riflessione dal bisogno che la Chiesa ha di rilanciare «il suo impegno prioritario, cioè lannuncio del Vangelo nel mondo contemporaneo». Le parole che il Papa usa per affidare al popolo cristiano questo rilancio sono - come sempre - tre:

“andate e invitate!”, “banchetto di nozze”, “tutti”.

 

 

ANDATE E INVITATE!

 La missione come un instancabile andare e invitare alla festa del Signore. Non bisogna dimenticare che noi invitiamo ad una festa, che c’è un’urgenza ma di gioia di allegria ed è per questo che il lavoro dei servi deve essere instancabile. «Per questo - afferma il Pontefice - la Chiesa continuerà ad andare oltre ogni confine, ad uscire ancora e ancora senza stancarsi o perdersi danimo di fronte a difficoltà e ostacoli, per compiere fedelmente la missione ricevuta dal Signore». Anche per questo non viene dimenticato, anzi ringraziato il servizio missionario Ad Gentes di coloro che “hanno lasciato tutto per andare lontano e portare la Buona notizia” che rimangono il segno inequivocabile di quanto pressante sia questo invito e di come siano ancora tantissimi coloro cui non è mai giunto.

 

BANCHETTO DI NOZZE

 

Nella seconda parola sottolineata dal Papa l’attenzione si posta sulbanchetto di nozze”, di cui l’eucaristia è anticipazione e sacramento. Ben diverso è questo banchetto rispetto a tanti altri che oggi sembrano attirare maggiormente l’attenzione degli uomini: «il mondo propone i vari banchetti” del consumismo, del benessere egoistico, dell’accumulo, dellindividualismo, il Vangelo chiama tutti al banchetto divino dove regnano la gioia, la condivisione, la giustizia, la fraternità, nella comunione con Dio e con gli altri». Del resto proprio la parabola esprime il dramma di chi rifiuta l’invito perché intento agli affari della propria vita e allora non resta altro che essere instancabili e continuare ad andare, ma è proprio qui che il Papa sottolinea il «grido della missione di Gesù»; egli vorrebbe invitare tutti e non escludere mai nessuno, neppure il più distratto, e quel compito spetta a noi, che teniamo stretto dentro di noi il Vangelo, fino a rinchiuderlo e a soffocarlo: «oggi il dramma della Chiesa è che Gesù continua a bussare alla porta, ma dal di dentro, perché lo lasciamo uscire! Tante volte si finisce per essere una Chiesa […] che non lascia uscire il Signore, che lo tiene come cosa propria”, mentre il Signore è venuto per la missione e ci vuole missionari». Buffa e drammatica l’idea di un Vangelo imprigionato, non da violenti persecutori ma da servi stanchi e impauriti. Il rinnovamento eucaristico è parte di questo assillo missionario che Papa Francesco ha espresso fin dall’inizio del suo pontificato e che vorrebbe investire tutti i membri del popolo di Dio.

 

TUTTI

«Tutti gli uomini» sono destinatari dell’invito del Re, in un mondo lacerato da divisioni e conflitti, «tutte le persone di ogni condizione sociale o anche morale… ogni uomo e ogni donna è destinatario dell’invito di Dio a partecipare alla sua grazia che trasforma e salva». Ed è per questo che «la missione per tutti richiede limpegno di tutti».

 

MESE MISSIONARIO

Il “mese missionario” è il tempo opportuno per ripensare a questo nostro impegno missionario e il Papa ci ha “invitato” ad essere servi instancabili, in vari modi:

-  ascoltare, pregare e sostenere i missionari Ad Gentes;

-     impegnarsi ad invitare al banchetto domenicale tutti, soprattutto quanti si sentono più lontani o esclusi;

-     partecipare con gioia a questo banchetto e renderlo sempre più un segno nuziale di fraternità;

-     liberare dalla vergogna e dalla paura la voce e l’invito di Cristo imprigionato dentro di noi.

-     Non ultimo, quello di sostenere il servizio missionario della Chiesa con le offerte domenicali della Giornata Missionaria Mondiale, che, il Papa stesso ribadisce, devono essere “interamente devolute” attraverso il Centro Missionario Diocesano alle Pontificie Opere Missionarie che sostengono in tutto il mondo questo servizio.

 

VEGLIA MISSIONARIA DIOCESANA

A Tutti Noi arrivi l’invito ad una Buona Missione, unito all’invito a partecipare alla Veglia Missionaria Diocesana, presieduta dal nostro vescovo Gianrico, che si terrà Sabato 12 Ottobre, alle ore 20:00 presso la Parrocchia di San Francesco, a Marina di Cerveteri, e che abbiamo intitolato: “Apriti cuore!”. La veglia missionaria non riguarda solo chi ha progetti missionari e si impegna per raccogliere offerte “per le missioni”, questo è solo uno degli impegni, come ci ha anche ricordato il Papa; la veglia diocesana missionaria riguarda ogni cristiano che rivede e rivitalizza il proprio impegno missionario nella Chiesa a servizio del Regno e per il mondo. Quest’anno abbiamo chiesto a coloro che il nostro Vescovo ha inviato in missione (Congo, Madagascar, Malawi, Mozambico) di testimoniare come la missione apra il cuore e come l’incontro con le giovani chiese ci doni la speranza. In tutti i luoghi nei quali i nostri volontari sono stati accolti non mancano difficoltà e sofferenza, ma è ancora più evidente l’esperienza di una Chiesa nella quale l’eucaristia è un banchetto di gioia e di speranza, che genera una fraternità e una cordialità che ha aperto il cuore e che ora spinge a fare di più - qui tra noi - affinché l’invito di Gesù al suo banchetto giunga e apra i cuori di tanti fratelli.

TI ASPETTIAMO!

Don Federico Tartaglia, direttore CMD