La speranza che cerchi
Avere una suocera come quella di Maurizio è ‘La speranza che cerchi’. Non è solo il titolo del libro di don Francesco Cristofaro, volto noto di tv e canali social, giunto a Riano il 22 novembre per testimoniare un cammino di speranza. La “speranza che cerchi” è avere una suocera ricca di fede e curiosità che durante la pandemia ha iniziato a seguire i messaggi mediatici del faro di Cristo (Cristo-faro, nel nome il destino). Attratto dalla sua semplicità, Maurizio ha pensato di proporlo al parroco per una preparazione all’Avvento e così la comunità rianese ha aperto le porte a tanti follower provenienti da Roma centro e provincia.
Nato da genitori semplici ma inizialmente anche arrabbiati con Dio per aver avuto un figlio settimino con paraplegia alle gambe, don Francesco ha vissuto la disperazione di un bambino a cui i medici non davano nessuna aspettativa di guarigione. La mamma, indomita, ricorse a falsi venditori di speranza e dopo averli pagati a suon di gioielli di famiglia per sentirsi dire ciò che i dottori esprimevano con sincerità, il figlio non è guarito. Tutt’oggi fa fisioterapia quotidiana per stare bene, eppure la vera guarigione è nella testa e nel cuore di Francesco, quando ha riposto la sua fiducia in coloro a cui si dava la colpa della sua paraplegia, Maria e Gesù.
Li ha pregati con fede, si è anche allontanato con superbia e orgoglio, alla fine è tornato a loro con umiltà quando ha capito che solo con la grazia di Dio avrebbe potuto tenere in piedi una parrocchia, mica con la forza delle sue gambe. Si è ritrovato a essere un’anfora di grazia, lui che si sentiva un vaso rotto. Lui che non sapeva ballare, con la sua fisarmonica tiene in allegria gli anziani nelle case di riposo. Lui che nella disperazione faceva vita da ribelle, ha capito che poteva salvare i giovani dalle false illusioni e sa intercettarli sulle alte onde della rete, tra gli oltre duecentomila followers ci saranno sicuramente un po’ di nipoti virtuali della nostra nonna social. Eccolo oggi, in mezzo a noi, in tutti i modi possibili, per dirci che ‘la speranza che cerchi’, si trova.
Moira Adiutori