Il 2 febbraio scorso le religiose e i religiosi della diocesi si sono ritrovati assieme nella Cattedrale dei Sacri cuori di Gesù e Maria a La Storta per la Giornata della vita consacrata. Assieme a suor Elisabetta Tarchi, delegata Usmi diocesana, e padre Aurelio D’Intino, delegato Cism diocesana, i membri delle diverse comunità hanno pregato i vespri e rinnovato i loro voti. Dopo la recita del rosario, i consacrati hanno partecipato alla Messa presieduta da padre D’Intino. In qualità di vicario episcopale per la vita consacrata, il passionista ha portato il saluto del vescovo Ruzza. Nell’omelia il sacerdote ha sottolineato l’esemplarità del vecchio Simeone e della profetessa Anna per le donne e gli uomini che scelgono di seguire il Vangelo in modo radicale. Guardando ai due protagonisti del racconto evangelico i consacrati possono riaccendere il desiderio di «testimoniare un’esistenza vissuta alla presenza di Dio» riscoprendo «ogni giorno la luce che è Gesù e che ci permette di essere fiamme che testimoniano la speranza nel mondo».