In occasione della Giornata della vita, celebrata domenica 6 febbraio, il 9 febbraio alle 20.45 sul canale YouTube della diocesi l’ufficio di pastorale sanitaria organizza l’incontro “La vita al centro”. Accompagnare la vita nascente vuol dire prendersi cura del più indifeso degli esseri viventi e dei suoi genitori. Genitori che talvolta possono trovarsi, in questa società utilitaristica, in mille difficoltà. Opere come il “Centro Vita nuova” di Cesano, sono pronte ad accogliere e a fare proprie le difficoltà di queste famiglie.
Ma, una vita che sta per nascere non è vita già nata? Non si sa che fin dal concepimento quel piccolissimo esserino, è già persona? Non sarebbe auspicabile che tutti avessero questa consapevolezza? Certamente sì, e dunque va accompagnata dal primo all’ultimo momento, che può accadere anche durante la gravidanza. Così che sia il Magistero, con il “Donum Vitae”, sia la legge italiana prevedono che, nel caso in cui la vita nascente non giunga a vedere la luce, i suoi resti possano essere trattati come persona. E allora accompagnare vuol dire prendersi cura di dare degna sepoltura a questi piccoli resti, così come ha previsto un recente documento della Conferenza episcopale del Lazio, e chinarsi sul dolore delle famiglie accompagnandole nell’elaborazione del lutto, così come promuovono associazioni quali l’Advm (Associazione difendere la vita con Maria).
Michele Sardella
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