A partire da domani, verrà attivato il servizio “Doposcuola con noi” una iniziativa, della Caritas della parrocchia Cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, rivolta agli studenti che frequentano la scuola primaria mettendo a disposizione un numero variabile di volontari che si alterneranno nell’accompagnare i bambini nello svolgere i compiti loro assegnati dagli insegnanti durante l’orario scolastico.
Tutto è iniziato quando, su segnalazione di una parrocchiana, alcune volontarie Caritas e catechiste si sono attivate nel seguire due bambini di origine straniera negli ultimi mesi dello scorso anno scolastico. Di qui è iniziata la riflessione sulla possibilità di estendere il servizio ad altre famiglie del territorio. Così con la ripresa del nuovo anno pastorale i volontari hanno ragionato su come strutturare il doposcuola e come poterlo rendere continuativo nel corso della settimana. Inutile dire come il primo problema che ci si presentava era quello di rispondere alla domanda: “Ma con chi lo facciamo?”.
Così è stata avviata una “campagna acquisti” cercando di coinvolgere nuovi volontari intorno al progetto nascente. La risposta non è tardata ad arrivare e così oggi tra nuovi e vecchi sono attualmente cinque i volontari che si alterneranno nei pomeriggi del doposcuola, a questi si aggiungono quattro ragazzi del gruppo scout che svolgeranno la loro esperienza di servizio annuale in Caritas. Anche sul fronte delle iscrizioni potremmo dire di essere praticamente al completo essendo già sei le adesioni degli studenti. Tutto pronto per partire. I volontari sono consapevoli che il doposcuola non si configura soltanto come un luogo dove aiutare i ragazzi nello svolgimento dei compiti, ma anche come ambiente ricco di opportunità in cui sperimentare relazioni significative tra gli stessi bambini e i volontari, la parrocchia vuol infatti offrire un’opportunità di crescita dei più piccoli con l’accompagnamento di figure adulte e significative. Un contesto dove sperimentarsi, conoscersi e scoprirsi attraverso la relazione e l’incontro con gli altri, insomma fare i compiti sì, ma anche in un ambiente accogliente e stimolante, e perché no, magari rendere anche meno noioso l’impegno dei compiti a casa.
Givanni Dalia