Sul solco della tradizione ormai decennale anche quest’anno la parrocchia di San Francesco d’Assisi a Marina di Cerveteri non ha voluto mancare all’atteso appuntamento con il Santo. Francesco appunto come ha scritto recentemente il parroco Don Domenico Giannandrea “Uno di noi”.
«Noi siamo fortunati perché la nostra Chiesa porta il suo nome - ha ricordato il sacerdote - Frate Francesco. Frate mansueto ed obbediente, come hai fatto a raggiungere il Cristo? Come è possibile che tu l’abbia trovato? Chi ti ha rivelato il segreto? E perché sei stato meritevole di tanto?».
E a seguire un lungo elenco di quello che il Patrono d’Italia non è era o non è mai stato: «Non sei stato un condottiero. Non hai guidato eserciti. Non hai indossato manti sgargianti, né maestose divise. Non hai trascinato popoli con affascinante eloquenza. Non hai composto immortali poemi. Non hai scolpito. Non hai dipinto. Non hai mai risolto formule chimiche. Non hai scritto trattati. Non eri neppure bello perché il mondo si inchinasse ai tuoi piedi. Eppure, Gesù ti ha voluto al suo fianco...».
Figura quanto mai carismatica «Hai preso la tua vita e l’hai donata. Umiltà e Amore: ecco le magiche parole che S. Francesco ci suggerisce» e come ha suggerito Don Domenico. Perciò pur nelle ristrettezze dell’emergenza sanitaria che costringe ancora oggi a mantenere le distanze ed evitare assembramenti, la Comunità si raccoglierà in preghiera dalle ore 17 per il triduo fissato per venerdì 1°, sabato 2 e domenica 3 ottobre che si concluderà naturalmente con i festeggiamenti nella piazza del mercato locale lunedì 4 alle ore 18 quando verrà accolta la statua del Santo. In quell’occasione ci sarà la solenne benedizione a tutta la città.