Come avviene ormai da anni, la domenica dopo la commemorazione dei defunti è la data tradizionale di una celebrazione in suffragio delle vittime della strada. La partecipazione dei fedeli quest’anno è ridotta ma certo non è meno sentita. Questo momento anzi è molto atteso dalle famiglie che al Santuario della Madre della Consolazione, a Santa Maria di Galeria, hanno affidato le foto dei propri cari, le cui vite sono tragicamente terminate in un incidente stradale.
Sono proprio quei volti ad accoglierci. Sono il ricordo di vite improvvisamente mutate nel passaggio dal tempo all’eternità. Quei volti ci legano alle anime dei nostri fratelli che implorano una preghiera di suffragio. Il nostro, infatti, non è solo un doveroso ricordo, non è solo vicinanza alle famiglie che portano le ferite di un dolore troppo grande. Vogliamo soprattutto esprimere la fede nella vita eterna e la richiesta a Dio di accogliere le anime dei defunti nella sua pace. Lui rimane l’unico che può illuminare la notte più buia.
Si prega e, insieme, si medita. Risuonano più che mai appropriate le parole del Signore Gesù che ammonisce tutti di essere sempre pronti all’incontro con lui, lo sposo che nasconde il giorno e l’ora del suo arrivo. Finché restiamo in questo mondo, possiamo ancora impegnarci perché, quando il Signore Gesù tornerà, siamo pronti per entrare alla festa di nozze.
La celebrazione termina con il consueto gesto delle luci accese deposte sull’altare. Luce, simbolo di vita e di speranza, simbolo della vita eterna che è luce, pace e gioia. Simbolo anche della preghiera e del ricordo che non diminuiscono con passare del tempo ma aumentano nel desiderio, che è una certezza, di ritrovarci tutti un giorno nella casa del Padre.
roberto leoni
foto: Filippo Lentini