Festa dei popoli a Marina di Cerveteri

Anche quest’anno, nonostante difficoltà e restrizioni, non si è voluto saltare il tradizionale appuntamento che da oltre dieci anni accompagna questo periodo dell’anno nella parrocchia di San Francesco d’Assisi a Marina di Cerveteri. «Sarà una Festa dei Popoli particolare - ha commentato la neopresidente del Comitato Feste Parrocchiali, la vulcanica Ilenia Canullo - ma è certo che si farà». Forte della presenza di una nutrita schiera di volontari, formata da trenta persone, in tanti si sono prestati a dare una mano perché anche l’edizione 2020 venisse realizzata e (al meglio); quindi si sono riuniti per studiare una formula dove fossero contemplate le regole di sicurezza e distanziamento sociale non disgiunte però dalla voglia di stare insieme e continuare a fare “comunità”.

La formula originale adottata di quest’anno è stata quella, innanzi tutto, di salvaguardare lo spirito con cui era nata la manifestazione di inizio estate: il proposito originario era infatti di coinvolgere intere famiglie provenienti da varie regioni italiane e da Paesi stranieri e farle incontrare in un contesto conviviale dove cibo, usi, costumi, balli e musica facessero da invisibile ma avvolgente fil rouge per creare un terreno comune di appartenenza. Perché tutti indistintamente sia autoctoni che forestieri si sentissero parte di un tutto e a pieno titolo entrassero a far parte della “grande famiglia parrocchiale”. Ora quest’anno, per i noti divieti di assembramenti e l’uso incondizionato della mascherina, non era possibile garantire il rispetto di rigide regole, allora si è optato per una situazione soft in cui, con adesione volontaria, veniva proposto un menu della regione di provenienza e aperto le porte (a piccolissimi gruppi) della propria casa per accogliere con gioia ed entusiasmo chiunque volesse condividere i vari piatti romani, pugliesi, sardi, napoletani, messicani in un tripudio di odori e sapori da far venire l’acquolina in bocca.

L’appuntamento dunque per i buongustai è per sabato 11 luglio alle ore 20; le iscrizioni si sono concluse perciò tutti i partecipanti alla Festa (padroni di casa e graditi commensali) sanno in quanti si siederanno attorno alla tavola. Terminata la quale, sempre nell’ottica di non disperdere tale voglia di stare insieme, si festeggerà (probabilmente in un locale della zona all’aperto che possa garantire le norme di sicurezza) per ritrovarsi, ridere e scherzare (anche se coperti dalla mascherina!), tutti insieme per il bel momento comunitario, finalmente, ritrovato. E perché ciò non fosse privo di una simpatica “coda” anche domenica 12 luglio, dopo la Santa Messa delle ore 19,30, celebrata nel piazzale della chiesa, alle ore 20,30 tutti i residenti e turisti di Marina di Cerveteri sono invitati a consumare una cena al sacco sotto i gazebo messi a disposizione dalla parrocchia in via Pietro Alfani 68, nel campo appartenente alla chiesa (sempre nel rispetto delle regole di sicurezza). Seguiranno animazione popolare e tanto divertimento. Ciò di cui ora più che mai tutti ne sentiamo la voglia e il bisogno. Grazie Comitato!


Danila Tozzi
(07/07/2020)