Il 25 giugno è stato presentato il Direttorio per la Catechesi redatto dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Sono intervenuti: S.E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e S.E. Mons. Octavio Ruiz Arenas e S.E. Mons. Franz-Peter Tebartz-van Elst.
Il Direttorio segna un momento importante per la vita della Chiesa, in continuità con i documenti precedenti (Direttorio catechistico generale 1971 e Direttorio generale per la catechesi 1997). Nella presentazione si è messo in luce il suo punto cardine: "Lo stretto legame tra evangelizzazione e catechesi”, confermando che “tutta la formazione cristiana è prima di tutto l’approfondimento del kerygma che va facendosi carne sempre più e sempre meglio, che mai smette di illuminare l’impegno catechistico, e che permette di comprendere adeguatamente il significato di qualunque tema che si sviluppa nella catechesi".
Il testo stimola a trovare nuovi linguaggi per comunicare la fede e richiama la responsabilità missionaria di ogni discepolo di Cristo chiamato alla testimonianza, alla misericordia e al dialogo.
Punta sulla formazione dei catechisti, sul processo della catechesi, sulla promozione di una “cultura dell’inclusione”, sul riconoscimento dell’apporto del mondo del digitale e l’urgenza di essere presenti nella rete come testimoni, su una catechesi calata nella vita delle persone e capace di far emergere l’importanza della famiglia.
Mons. Rino Fisichella ha sottolineato: «Il Direttorio per la Catechesi è un documento della Santa Sede affidato a tutta la Chiesa. Ha richiesto molto tempo e fatica, e giunge a conclusione di una vasta consultazione internazionale. La velocità con cui si modifica il linguaggio, e con esso le relazioni comportamentali, lascia intravedere un nuovo modello di comunicazione e di formazione che tocca inevitabilmente anche la Chiesa nel complesso mondo dell’educazione.
Ci auguriamo che questo nuovo Direttorio per la Catechesi possa essere di vero aiuto e sostegno al rinnovamento della catechesi nell’unico processo di evangelizzazione che la Chiesa da duemila anni non si stanca di realizzare, perché il mondo possa incontrare Gesù di Nazareth, il figlio di Dio fatto uomo per la nostra salvezza».