Una bella giornata di sole

Tredici maggio 2020, il Vescovo e il Vicario Generale, accompagnati dal Cancelliere, sono in Vaticano per incontrare per la prima volta il Cardinale Beniamino Stella, che il Papa ha nominato titolare della Diocesi di Porto – Santa Rufina. Si attraversa la piazza che è simbolo della Chiesa stessa che a braccia spalancate vuole accogliere l’umanità intera, diretti al palazzo delle Congregazioni, dove lavora dal 2013 come Prefetto del Clero il Card. Stella, già Nunzio Apostolico in vari Paesi, poi Rettore dell’Accademia Ecclesiastica, fino a quando nel 2014 Papa Francesco lo ha creato Cardinale, dopo avergli affidato la guida del Dicastero che sovrintende alla formazione e alla disciplina di tutti i Sacerdoti del mondo.

Breve è l'attesa in un elegante salone con vista mozzafiato su piazza San Pietro. È il tredici maggio. Esattamente trentanove anni fa, in quella piazza, è stata una mano materna a salvare, deviando il percorso del proiettile, il Papa che sin da piccolo s’era consacrato alla Vergine: Totus Tuus. E proprio sotto un quadro raffigurante San Giovanni Paolo II che si svolge il primo incontro tra il Pastore della Diocesi e quel Padre che d’ora in poi tutti ci accompagnerà con la sua preghiera e il suo affetto.

Il Cardinale Stella conosce la nostra Chiesa, nei suoi aspetti positivi e promettenti come anche in quelli problematici. Nessuna meraviglia, siamo così vicini a Roma! A tinte vivaci si dipana il racconto di Mons. Reali che, per primo, in diciott’anni da noi ne ha passate di tutti i colori. Il fatto è che la nostra è una Diocesi antica e insieme giovane, che guarda al futuro e che in questo speciale Anno Giubilare sta rimettendo al centro il Signore Gesù Cristo con il conseguente impegno missionario di annuncio a tutti quelli che non lo conoscono. Numeri e persone: il Vescovo, insieme a Don Alberto, descrive ciò che s’è fatto e quello che ancora si deve fare, tra le consolazioni derivanti dai risultati finalmente raggiunti e la preoccupazione di dover sbrogliare ancora tanti problemi. 
 
Sua Eminenza sorride e ascolta attentamente. Gli è stato portato il libro che ripercorre i duemila anni della storia della Diocesi Portuense, insieme al sussidio preparato per l’Anno Santo. Guardando le immagini antiche e recenti della nostra bella Chiesa, a sua volta ricorda le visite e gli incontri avuti dalle nostre parti. E dice: “Ho considerato questa nomina una carezza del Santo Padre. Dalla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano passo al titolo di Porto e Santa Rufina. Diocesi antica e gloriosa, vicina com’è alla Sede di Pietro. La prego di portare ai sacerdoti e a tutti i diocesani il mio saluto insieme alla promessa della preghiera, in attesa di incontrarci in Cattedrale”. Ancora qualche parola di incoraggiamento per il Vescovo e il colloquio ha termine. 

Quando verrà Sua Eminenza ufficialmente in Diocesi? Tutti speriamo presto. Certo, dopo che sarà stata superata l’emergenza sanitaria. Intanto, abbiamo fatto il primo passo e se – come si dice di solito – il buongiorno si vede dal mattino, possiamo essere sicuri: stavolta il Signore ci ha preparato una bella giornata di sole.

d. roberto leoni
 
[16/05/2020]