I sacerdoti della vicaria di Selva Candida hanno scelto la festa della Madonna di Loreto per la loro riunione mensile. Si sono ritrovati 10 dicembre nella parrocchia di Boccea che ha il titolo della vergine lauretana. Per la ricorrenza il vicario foraneo don Cristoforo Dudala e il parroco padre Lorenzo Gallizioli hanno invitato il vescovo Reali a presiedere la Messa. Un’occasione per festeggiare la patrona e condividere la preghiera con il vescovo in preparazione la Natale. Il pastore ha incentrato l’omelia sull’atteggiamento di Maria: Lei «ha ascoltato con umiltà il progetto di Dio sulla propria vita, e lo ha accettato abbandonandosi con fiducia alla sua volontà». Per questo «la Madonna è il modello per ogni cristiano, guardando a lei il fedele può leggere la sua vita è in essa riscoprire la vocazione a cui Dio lo chiama».
Il presule ha evidenziato anche l’impegno dell’intera diocesi e la corresponsabilità di questa comunità parrocchiale dell’estrema periferia romana nella costruzione della nuova chiesa parrocchiale. La celebrazione è stata anche un avvio simbolico del cantiere, iniziato da qualche settimana, per mettere l’opera degli uomini sotto la protezione della Vergine: «L’edificazione di un nuovo tempio è un’occasione per tutti a crescere anche come Chiesa fatta di pietre vive».
Il nuovo complesso parrocchiale sarà dedicato ai santi Mario, Marta, Audìface e Abaco. La famiglia di martiri provenienti dalla Persia (l’attuale Iraq) giunse a Roma attorno al IV secolo per venerare le tombe degli apostoli. Nella capitale dell’impero in un epoca ostile ai cristiani dovettero confermare la propria fede pagando con la vita.
Morirono nel territorio appartenente alla parrocchia di Madonna di Loreto. La chiesa che porterà i loro nomi sarà una segno di comunione con le antiche radici della comunità cristiana del luogo e un messaggio di speranza per le famiglie di oggi.
Simone Ciampanella
foto Lentini