In ricordo di coloro che ci hanno preceduto
Come da tradizione, il 5 novembre il Vescovo ha celebrato la Messa in suffragio dei Vescovi e Sacerdoti Defunti. Concelebravano i Rev.mi Canonici del Capitolo della Cattedrale, oltre ai Revv. Russo e Colaci, invitati alla funzione in qualità di “mansionari”. Si tratta di un’opera di misericordia, quella di pregare per le anime dei Defunti; ma anche di un ricordo doveroso di coloro che prima di noi hanno amato e servito questa Chiesa, spendendosi generosamente perché la lampada della fede restasse costantemente accesa.
Al centro della Cattedrale, pochi vi fanno caso, c’è un sepolcro. Sotto il piano del pavimento, riposano le spoglie dei nostri Pastori, in attesa della risurrezione: il Card. Tisserant, il rifondatore e padre della Diocesi nei tempi moderni, e i Vescovi: Martinelli, Villa, Mancini, Pangrazio. La solenne Messa funebre di martedì scorso si è conclusa in questo punto, con il canto del “Requiem Aeternam” e l’assoluzione.
È il grande e consolante mistero della comunione dei Santi, quel legame invisibile che unisce tutti i credenti in Cristo a formare l’unica famiglia dei figli di Dio. Ne fanno parte anzitutto i Santi e i Beati in Cielo, i fedeli che ancora sono in cammino in attesa della gloria e grazie ai nostri suffragi si avvicinano sempre più alla visione piena del volto di Dio. E infine ci siamo noi, ancora su questa terra, che camminiamo nella via dell’obbedienza della fede, animati dalla carità di Dio e del prossimo, guidati dalla certa speranza dell’incontro finale con Cristo Redentore.
Nell’omelia, Mons. Vescovo ha richiamato queste consolanti verità, sottolineando come la preghiera di suffragio sia la più grande carità verso le anime dei Defunti, che, come dei poveri che chiedono l’elemosina, attendono da noi la carità della preghiera. È ciò che il Capitolo dei Canonici compie ogni anno, come un dovere, fino a quando saranno gli altri a pregare per noi.
d. roberto leoni
segretario del Capitolo