Tra abbracci, saluti e qualche lacrima di commozione si è concluso sabato 16 marzo, nella chiesa San Francesco d’Assisi di Marina di Cerveteri, dopo una giornata di ritiro spirituale, il corso dei fidanzati che hanno deciso di convolare a nozze durante l’estate, accompagnati dalle coppie sposate che per due mesi li hanno seguiti e supportati. Giovani, alcuni già conviventi da tempo e con figli, si sono affacciati curiosi e forse anche un po’ intimiditi all’inizio al percorso che dovevano intraprendere tutti i venerdì, senza sapere in che cosa consistessero effettivamente gli incontri. Invece lungo tutto il periodo riunione dopo riunione, testimonianza dopo testimonianza le coppie di fidanzati si sono lasciati trascinare da una corrente di simpatia, semplicità e autenticità che evidentemente hanno saputo trasmettere le coppie sposate ormai da anni. Che con la loro lunga esperienza alle spalle hanno avuto la capacità di affrontare difficoltà, periodi non sempre rose e fiori con gradini da salire, strade tortuose da fare, costellate sempre però dalla certezza che Lui non ha mai fatto mancare il Suo appoggio. Perciò il parroco Don Domenico ha insistito (e non poteva essere altrimenti) sull’aspetto imprescindibile di rendere questo Sacramento una parte integrante nella vita della coppia. <<Senza Dio non si va da nessuna parte e senza la Fede tutte le colline diventano montagne da scalare>>.
Nel giorno di chiusura, prima di un lauto e ben organizzato pranzo, le coppie si sono ritrovate in una location già utilizzata nel passato, le Querce Incantate, al Sasso, dove immersi in una natura in fiore e il silenzio totale si è avuto modo di discutere di vari aspetti, compreso il rito stesso del matrimonio, puntellato di simpatiche battute da parte del parroco, che ha alleggerito così l’atmosfera di studio e riflessione che si era creata. In mattinata, dopo la colazione consumata tutti insieme, introdotti dalla sempre valida presentazione del dottor Daniele Medaino, esperto archeologo, un lungo ed esauriente excursus sul matrimonio e la famiglia nei secoli. Fino ad arrivare ai dipinti e sculture dei giorni nostri. E una certezza: nonostante questi nostri tempi resi così velocizzati e fagocitati dall’avvento delle nuove tecnologie ha ancora senso sposarsi e creare una famiglia. La conferma nella Santa Messa delle ore 18: le coppie in compagnia dei propri genitori si sono presentati di fronte a tutta la Comunità parrocchiale con l’intento sincero di non disperdere la ricchezza di umanità ed esperienze accumulate in queste riunioni e perciò si sono profusi in ringraziamenti e apprezzamenti per il lavoro svolto dall’equipe. Tanti auguri e lunga vita agli sposi Valentina e Cristiano, Sara e Giuseppe, Marco e Pamela, Chiara e Leonardo, Valeria e Giuseppe, Sabrina e Attilio!