Indubbiamente è un’opera d’arte, quella che la sig.ra Teresa, mitica parrocchiana della nostra Cattedrale a La Storta, mostra con orgoglio a pochi fortunati. Il presepe grande mezza stanza, che da oltre vent’anni viene allestito con forme sempre diverse, dopo una prima e unica esposizione nella Chiesa Cattedrale – allora Parroco Mons. Bessonnet – è frutto di arte e amore. Arte, perché ci si trova davanti ad ampi fondali dipinti a mano, angeli realizzati con infinita pazienza, alberti e piante che sembrano veri per quanto sono curati, e soprattutto i pastori e gli altri personaggi con le caratteristiche vesti orientali e in grado di muovere testa e braccia a seconda che sia Natale o l’Epifania. Ma soprattutto amore, perchè è stupenda e dolcissima la Sacra Famiglia, in basso rispetto a chi guarda, ad esprimere il volontario abbassamento del Verbo di Dio che assume la carne umana per redimere il mondo dal peccato. E quindi brava, bravissima la nostra signora Teresa, che a dispetto dell’età è ancora giovane quanto a intelligenza e cuore, una vera artista che riesce a far cantare con garbo la materia e i colori, ma anche una grande innamorata della fede e un’apostola del Presepe. In un momento in cui vediamo le più avvilenti strumentalizzazioni della Natività, il Presepe de La Storta ti incanta perché è quello di sempre, quello del Vangelo, ed esprime la fede della gente. Insomma, è come le cose buone e genuine di una volta.
Maria Pietrini