La salute? E' un diritto.
del Dott. Raffaele Cavaliere
Il convegno: “La tutela della Vita”, che si terrà sabato, 10 novembre 2018 nell’Aula Consiliare del Comune di Ladispoli, dalle ore 15.30 alle ore 19.30, nel quale illustri esperti parleranno di: vaccini, aborto, ideologia gender e inquinamento intenzionale e cambiamenti climatici, risponde a temi attuali che vengono spesso trattati da due Ministri della Repubblica: M. Salvini e S. Fontana. Il convegno sarà aperto dal Sindaco Alessandro Grando, dall’On Francesco Lollobrigida, Capogruppo FdI alla Camera, e dal Consigliere Comunale di Governo Civico di Cerveteri Manuela Nasoni.
I primi tre relatori parleranno della questione dei vaccini (Legge 119/17 - cosiddetta Lorenzin) che secondo il prof. Paolo Maddalena, emerito Vice Presidente della Corte Costituzionale, l’obbligo vaccinale violi gli articoli: 3 (principio d’uguaglianza), 33 (trattamento sanitario obbligatorio) e 34 (scuola aperta a tutti). Il prof. Vincenzo Valenzi, medico, nella sua relazione affronterà aspetti scientifici, legali e paradossali della disinformazione di Stato. La sua relazione: “Vaccini tra storie, miti, scienza e intrighi” darà una panoramica precisa di cosa è accaduto in Italia e quali sono stati gli inganni attuati dai media di regime e non solo. Il dr. Nicola Di Meo, giurista, affronterà i vari temi legati alle contraddizioni delle norme in vigore: “Medicina una scienza per legge?”. Molti paradossi ci faranno capire in quale situazione assurda è stata messa la popolazione italiana. Il dott. Paolo Danibale, medico, esporrà i rischi di salute e come affrontare i danni da vaccini, la sua relazione offrirà alternative alle cure praticate: “Il mio consenso informato.”
I relatori, specialisti nel loro settore, daranno informazioni scientifiche così da aiutare il pubblico a formare un pensiero critico rispetto al “pensiero unico” imposta dai “mainstream” che riportano solo le informazioni “autorizzate” da chi detiene il potere e risponde a delle lobby internazionali che sovente raggirano con “sofismi politici/economici” vari, le indicazioni prescritte nella Costituzione italiana. Vi prego di leggervi gli articoli della Costituzione elencati e di avviare una riflessione sulle condizioni dei cittadini italiani e sulla loro tutela dei loro diritti.
Questo nuovo convegno vuole dimostrare che il rispetto della persona e dei suoi diritti stiano venendo sempre meno e che è necessario, che i cittadini sottoposti a “trattamenti obbligatori”, che possono creare danni morali e fisici, prendano coscienza e chiedano alle autorità legiferanti e giudiziarie di intervenire affinché venga ripristinata la presunta legalità violata.
La cronistoria dei precedenti convegni serve esclusivamente per aiutarvi a cercare gli articoli scritti in passato sui singoli argomenti così da farvi un’idea più concreta sui rischi di salute che attualmente corrono gli italiani. E per chi volesse avere una visione più precisa potrà leggere i miei saggi sull’ideologia gender (No all’imposizione dell’ideologia gender) e sulle scie chimiche scritto insieme ad E. Zantomia (La morte dello Stato di diritto – Le scie chimiche – la negazione della democrazia). I due libri sono pubblicati dall’Edizioni Zerotre di Caselle di Sommacampagna (VR).
Nel 2009 e 2011 ho promosso due convegni sull’inquinamento atmosferico intenzionale e manipolazione del clima (scie chimiche). Nel 2015 e 16 ho organizzato due convegni sull’ideologia gender (L. 107/15). Nel 2017 due convegni sulla questione dell’obbligo vaccinale (L.119/17).
Di seguito, gli articoli della Costituzione italiana. Vale la pena di rileggerli.
Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Art. 30. È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31. La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Vi state chiedendo cosa sta accadendo in Italia? Molte risposte vi saranno date il 10 Novembre. Vi aspettiamo numerosi in Aula Consiliare, la partecipazione al convegno è gratuita.
Raffaele Cavaliere