Scout a La Storta da 45 anni

Quarantacinque anni di idee, sfide e tanta passione: il gruppo Scout Roma 2, della parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, festeggia la prossima settimana il cammino iniziato nel 1973. Le fatiche non sono mancate ma le speranze sono state sempre presenti: raccontando questi ultimi cinque anni possiamo ritrovare le ragioni che hanno sostenuto il quasi mezzo secolo di continua crescita.

Dal 2013 il gruppo ha continuato ad avere una buona presenza di ragazzi e di capi, in tutto circa 110. I «fratellini più piccoli», i lupetti hanno partecipato con entusiasmo e sempre numerosi mentre i ragazzi del reparto hanno dato vita a due nuove squadre le Pantere e le Aquile.

Nel 2014 il clan ha preso parte alla route nazionale per i rover e le scolte (la fascia di età dai 16 ai 20 anni): 32mila ragazzi insieme al parco di San Rossore per confrontarsi sui valori portanti della loro branca: la strada, la comunità, il servizio, l’essere cittadini. In questa occasione è stato chiesto a tutti i clan di Italia di compiere degli interventi nel territorio che lasciassero un segno. A La Storta i ragazzi di clan hanno risposto con 3 Little free library. Un modo di concepire la lettura attraverso la condivisione: prendi un libro, lascia un libro.

Nel 2015 uno dei giovani ha partecipato al Jamboree (raduno mondiale degli esploratori e delle guide) in Giappone. A giugno il gruppo era presente all’incontro di papa Francesco con tutta l’Agesci. E l’anno successivo tutti insieme in cammino verso Santiago.

In questi cinque anni gli scout della Storta hanno salutato il loro vecchio parroco don Adriano Furgoni, ringraziandolo per lo spirito di comunione con cui li ha accompagnati nel cammino scout. E hanno accolto il nuovo parroco, don Giuseppe Colaci, scout anche lui alla Storta venti anni prima. Il sacerdote si è da subito reinserito come assistente ecclesiastico seguendo in particolare la vita di clan e quella della comunità capi. Coincidenza provvidenziale in un momento in cui l’associazione invita i suoi capi a percorrere un cammino di discernimento.

Un grande sogno realizzato è la Base scout La Valletta. Circa 44000 metri quadrati all’interno del Centro pastorale diocesano, concesso al gruppo in comodato d’uso gratuito dalla diocesi di Porto–Santa Rufina. Uno spazio dedicato all’ospitalità e all’accoglienza di altri gruppi per la promozione delle attività scoutistiche e in pieno spirito ecclesiale, in stretta coesione con la diocesi. Per la gestione della base, oltre alle forze messe in campo dagli scout, si sono uniti quattordici adulti, i genitori dei ragazzi e alcuni ex–componenti del gruppo.

Molto è stato fatto in termini di manutenzione e sviluppo del terreno ma, quello che più conta, è l’ospitalità offerta in questi pochi anni a più di 17mila tra ragazzi e capi provenienti da Roma, da varie parti del Lazio, da molte altre regioni d’Italia e negli ultimi due anni anche dall’estero. Un importante segno per il territorio per cui il gruppo vuole ribadire la gratitudine al vescovo Reali.

Proprio in base sono previsti per il prossimo fine settimana, dal 26 al 27 maggio, due giorni di festa ai quali sono stati invitati a partecipare tutti coloro che hanno fatto parte del gruppo. Il ricordo del 45° terminerà con il campo in Austria presso la base Scout Bundeszentrum Wassergspreng. Un’occasione per vivere la base da ospiti, quasi a voler condividere lo stesso spirito che anima l’accoglienza offerta alla Valletta.

«Un cammino – dicono i capi –, che porta 45 anni sulle spalle ma che guarda ancora al suo futuro con lo stesso slancio ed entusiasmo dei primi anni. È con questo spirito che facciamo gli auguri a questo splendido gruppo affinché possa rimanere un punto di riferimento per tutti i ragazzi della parrocchia della cattedrale e di tutto il nostro territorio diocesano».

Il prossimo fine settimana l’anniversario del gruppo Agesci Roma 2 nella base della Valletta dove sono stati accolti oltre 17mila ragazzi provenienti anche dall’estero.

In cammino con idee, passione e azioni concrete per essere punto di riferimento per i ragazzi della parrocchia della cattedrale e di tutto il territorio diocesano.

Maria Pia Masi

(21/05/2018)

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