Un brindisi col Vescovo

La visita del Vescovo nella propria Parrocchia è sempre un momento speciale e di festa. Lo è stato quella di sabato mattina 12 maggio u.s. per i ragazzi cresimandi della comunità parrocchiale del Corpus Domini, i quali gioiosi nella Chiesa addobbata da drappi rossi hanno accolto il loro Pastore Mons. Gino Reali che ha dato loro in dono il sigillo dello Spirito Santo. Nella solenne celebrazione, come prevede il Rito della Confermazione, dopo la proclamazione della Parola di Dio, il parroco ha presentato al Vescovo i candidati, chiamandoli per nome al quale, emozionati, hanno risposto prontamente: Eccomi!
 
All’omelia il Vescovo ha espresso la gratitudine verso le loro famiglie che li hanno educati nella fede, verso la comunità parrocchiale e i catechisti che li hanno accompagnati in questi due anni di preparazione al Sacramento. Egli non ha nascosto anche la propria emozione e quella dei cresimandi, percepita nella risposta data al parroco, nel momento della loro presentazione. “E’ l’eccomi di Maria – ha ricordato il Presidente – pronunciato alla richiesta dell’Angelo per diventare la Madre di Gesù”.
 
Alla conclusione della celebrazione e dopo la foto ricordo con il Vescovo e i sacerdoti, il catechista Dott. Alessio Stefanucci, a nome della comunità parrocchiale, ha letto una lettera augurale indirizzata a Sua Ecc.za Mons. Vescovo che ha molto gradito, insieme ad un piccolo dono, di particolare significato. “Il presente dono – si legge nella lettera - è un set di piccoli bicchieri che messi in un tavolo attorniato da amici, per bere qualcosa, insieme, crearono un momento di solidarietà e di comunione i quali richiamano e rivelano il mistero delle relazioni tra le persone umane e divine. La rosa affissa vuole simboleggiare il crisma che ungerà e profumerà i cresimandi e richiamare lo splendore da compiere sotto l’assistenza dello Spirito Santo e la preghiera di Maria Vergine donataci da Gesù Cristo come Madre attenta ed amorosa”. Il Vescovo accomiatandosi, compiaciuto e molto paternamente, ha invitato tutti a “bere qualcosa” a casa sua. 
 
P. Renato Spallone