Tra il dire e il fare c’è di mezzo il cominciare
A distanza di un anno dalla chiusura del Giubileo Straordinario della Misericordia, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro, ha vissuto la Giornata Mondiale dei Poveri nella semplicità, nella ricchezza di condivisione del dolore scoprendo di essere uniti nel silenzio.
Dalla processione alla celebrazione eucaristica, accompagnati dai canti, alcuni genitori hanno raccontato la propria esistenza di povertà, di miserie nell’accettare di trasformare il loro essere, la loro famiglia, i loro amici, il loro cuore e la loro mente a una gratitudine verso Gesù che dona speranza nel saper leggere e comprendere ciò che ancora rimane nascosto per poter restituire uno stile di vita cristiana, genuina, sincera, gioiosa, conforme a quella di Cristo sofferente.
All’ offertorio, è stata deposta , ai piedi dell’altare, dall’idea di mamma Di Mare, una realizzazione dei bambini del “Castello dei Sogni”: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il cominciare”. Questa frase di Papa Francesco è stata illustrata nel poster dove appaiono la Torre, simbolo di Palidoro, il mare simbolo dell’accoglienza senza barriere, il cielo con le nuvole simbolo del quotidiano della giornata da vivere e il pettirosso come metafora dell’impegno di ciascuno di noi verso il povero.
La liturgia si è conclusa con la lettura del componimento del fisioterapista Michelangelo Razzino e le note del canto “Viva la gente” e con la degustazione della crostata, offerta dal nostro cappellano don Felice Riva con l’augurio: “ La ricchezza più grande è la vita”. (Papa Francesco)