diocesiportosantarufina.it: «Rigogliosa vite era Israele»

Come ogni anno ormai da ventun’anni, la Solennità di Tutti i Santi si celebra in modo del tutto singolare a Santa Maria del Silenzio – Ponte Galeria – Comunità delle Suore Figlie della Chiesa, dove la Chiesa di questa comunità fu Dedicata a Maria Regina di Tutti i Santi da Sua Ecc.za Mons. Gino Reali nel 2004 e da quel giorno memorabile a tanti, ogni anno tanta gente viene a rendere grazie al Signore per il dono, alla nostra Chiesa Portuense, di questo piccolo Centro di Spiritualità attraverso l’Eucaristia presieduta dal Vescovo insieme a tanti sacerdoti alle ore 18.

Come sempre il Programma è semplice e nello stesso tempo intrigato perché offre l’opportunità di pensare la vita contemplativa come possibilità data a tutti. E infatti, Madre Ignazia Angelini, Abbadessa del Monastero Benedittono di Viboldone, scrive nel suo libro Mentre vi guardo, edito da Einaudi, che (…) La sfida monastica si basa sulla convinzione che il cuore umano è uno e che rimane se stesso in qualunque situazione. Ma la dimensione del cuore “uno” non appartiene soltanto ai monaci, per sé potremmo individuarla come la dimensione monastica dell’esistenza umana. Con la grazia del Battesimo riceviamo tutti la grazia del cuore Uno di Cristo; in Lui siamo Uno e con Lui siamo Un solo Corpo, tralci innestati in Lui. Pur convinti di questo, una domanda sorge spontanea e ci chiediamo: Ma è veramente possibile anche oggi, per il credente comune, vivere nel mondo senza essere del mondo? La trasformazione del monachesimo cristiano e la sua diaKonia nella Chiesa hanno nel cuore di questa domanda il loro punto di incontro. Approfondiremo l’argomento il 31 ottobre alle ore 18 e saremo aiutati da Padre Tiziano Repetto gesuita, esperto in comunicazione. Il desiderio e la ricerca dell’Uno è in fondo, la domanda di Dio più profonda nel cuore dell’uomo di ogni tempo; le sorelle di questa piccola comunità cercano di mettere a fuoco questa domanda e di farla emergere proprio come servizio all’uomo e alla donna dei nostri tempi; prima di tutto con l’intercessione orante e la lode caparbiamente quotidiana, offrendo luoghi e spazi di assoluto silenzio dove rigenerarsi nel cuore e nel corpo, avvolti dalla presenza dolce e materna di una Donna che ha cambiato le sorti dell’umanità pronunciando impercettibilmente quell’unica parola sì, che ha reso possibile l’impossibile incarnazione del Verbo.