«Il continente nascosto: dati e persona nel cyberspazio interconnesso» è il tema al centro del Convegno di sabato 21 ottobre 2017, organizzato dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», dalle 9.00 alle 12.30, all’interno del Corso interdisciplinare 2017-2018. Cinque esperti dialogano sull’importanza dell’identità digitale e dei rischi connessi; sui comportamenti umani messi in atto per proteggere i dati personali e la privacy; la proiezione della tecnologia verso l’Internet delle cose e dell’economia digitale.
Un “mi piace” cliccato quattro milioni di volte al giorno; Google che ogni 24 ore raccoglie miliardi di gusti e preferenze degli utenti. È Claudio Panaiotti (Capo del Servizio Sistemi Informatici del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica) a introdurre questo "sesto continente", nascosto e invisibile, creato da Internet, che sta cambiando radicalmente la vita delle persone e delle istituzioni. Cyberspace, cybersecurity, cyberwork, cyberstrategy, cyberwelfare, dicono che la rivoluzione in atto sta nei dati in sé e nel modo in cui sono usati.
Una realtà complessa in cui si cala l’intervento di Isabella Corradini (Direttore scientifico di Themis) per indicare i comportamenti da tenere per evitare i rischi della Rete. Commentando un esempio reale, mostrerà la tecnica utilizzata dai cybercriminali per carpire informazioni personali.
Sul valore economico di questo patrimonio interviene Alessandra Smerilli, docente alla Facoltà «Auxilium» e membro del Comitato delle Settimane sociali. Gli utenti, da un lato tengono alla propria privacy, dall'altro disseminano la Rete di attitudini, intenzioni e comportamenti, inconsapevoli che “il mercato siamo noi”.
Di valore strategico delle informazioni, cioè la grande capacità di gestire i dati, di gruppi come Facebook, Uber, Amazon, riflette Corrado Giustozzi, (European Union Agency for Network and Information Security). La possibilità di queste immense banche deve indurre a ragionare senza pregiudizi su rischi, ma anche vantaggi, nella convinzione che è sempre il comportamento della persona a fare la differenza.
La mattinata si conclude con una parte di simulazione curata da Paolo Fiaccavento, del Servizio Sistemi Informatici Segreteria Presidenza della Repubblica.
Il Corso, che si rivolge a quanti sono impegnati nell’educazione di giovani e adulti, prosegue con altri due appuntamenti: il 18 novembre, Ernesto Caffo di Il Telefono Azzurro interverrà su «Che cosa rischi in rete?» e il 2 dicembre Pier Cesare Rivoltella dell’Università Cattolica di Milano parlerà su «Il futuro della Rete» e le sue ricadute per l’educazione.