Quella missione che anima la carità

Il vescovo Reali ha incontrato i giovani del VolEst (Volontariato Estivo), il corso di formazione promosso dal Centro Missionario di Porto–Santa Rufina. L’evento si è svolto il primo aprile presso il Centro pastorale diocesano in via della Storta. 

Don Federico Tartaglia, direttore dell’Ufficio missionario ha presentato al vescovo gli incontri itineranti nella città di Roma, alla scoperta di grandi missionari come Daniele Comboni, Charles De Foucauld, Paolo Manna, Matteo Ricci e Francesco Saverio, per mostrare loro come il Vangelo non sia una parola divisoria e settaria, ma un annuncio di speranza per ogni uomo, un segno di amore per l’umanità intera.

Testimonianze che vogliono aiutare i volontari a fare esperienze significative di comunicazione e di accoglienza e che tentano di coniugare la loro fede e il loro “sentire” con il modello di una Chiesa che spesso fatica intercettare la loro esperienza del quotidiano. Il vescovo ha invitato tutti i volontari a tenere acceso il fuoco della missione e a non disperdere il potenziale appreso dall’esperienza missionaria, continuando a svolgere servizio anche nelle comunità locali. I ragazzi da parte loro hanno dichiarato di aver interpretato la loro chiamata come una vocazione missionaria ad gentes, fondata sulla carità, esprimendo il desiderio di fare animazione agli altri giovani della diocesi.

Animazione che partirà già dal prossimo incontro, in programma domenica 30 aprile dalle 10 alle 17, presso il Centro Pastorale a La Storta e che vedrà protagoniste Alessia D’Ippolito ed Emanuela Pizzi, giovani “fidei donum” in Malawi, che racconteranno ai presenti l’importanza delle relazioni interpersonali e della gratuità, alla luce del comandamento dell’amore di Dio e del prossimo.

Anna Moccia

(08/04/2017)