Giornata della vita consacrata

Profezia, prossimità e speranza. aSono le tre parole che i religiosi di Porto–Santa Rufina scelgono per la XXI Giornata mondiale della vita consacrata. Tre atteggiamenti che vogliono racchiudere il cammino di comunione intrapreso già da alcuni per far conoscere meglio la ricchezza di tanti che donano la propria vita a Dio, ma anche far crescere sempre di più la consapevolezza ecclesiale dei consacrati.

In diocesi la festa del 2 febbraio sarà celebrata nella cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria alle ore 16 con i vespri presieduti dal vescovo Reali. Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia) e Cism (Conferenza dei superiori maggiori d’Italia) diocesane invitano tutti a questa loro festa. «Infatti – dicono i religiosi nella lettera d’invito – proprio nella logica dell’ecclesialità dei carismi, questa festa non è solo per i consacrati. Piuttosto, celebrando la Presentazione di Gesù al Tempio, tutta la Chiesa è chiamata a rendere grazie a Dio per il dono della vita consacrata.

E la Chiesa portuense è davvero grata di questo dono. I circa 900 consacrati presenti oltre a garantire la cura pastorale di diverse parrocchie, svolgono tanti servizi. Educazione, formazione scolastica e universitaria, accoglienza per le persone in difficoltà. Sono solo alcuni esempi della concretezza con cui la vita consacrata si mette a disposizione della diocesi con i molti talenti e la voglia di essere seme fecondo nella Chiesa.

 

(01/02/2017)