Il capitolo celebra con il vescovo Ruzza. Don Silvio Paolini nuovo canonico.
Settantacinque anni fa Eugène Tisserant, ultimo cardinale vescovo di Porto-Santa Rufina, dedicava la cattedrale della Storta ai Sacri Cuori di Gesù e Maria. Ogni anno nella festa dell’annunciazione del Signore, che si celebra oggi, il capitolo dei canonici della cattedrale celebra assieme al vescovo una Messa di ringraziamento e di intercessione per il bene della diocesi. Questa mattina oltre alla consueta liturgia il vescovo Gianrico Ruzza ha creato canonico don Silvio Paolini conferendogli il titolo di Sant’Isidoro l’Agricoltore, compatrono della Chiesa portuense. Con gioia i fratelli sacerdoti lo hanno accolto tra gli scranni del capitolo festeggiando anche il trentesimo della sua ordinazione sacerdotale. Leggendo il Vangelo dell’annunciazione, nel quale Maria si fa segno dell’amore misericordioso di Dio, il pastore ha indicato nella cattedrale «il segno dell’unità, della convergenza, dell’esemplarità, ma soprattutto è importante che qui ci sia il cuore della preghiera». Nella situazione attuale, ha aggiunto «la forza del Vangelo chiede di essere dichiarata con forza, perché si sta dissolvendo la qualità della relazione umana». In questo contesto cattedrale e canonici, comunità e fedeli hanno un compito ineludibile: aprirsi al dialogo con tutti per annunciare «la speranza della Pasqua».