La Rosta di Riano, celebrata alla Taddeide la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani
Venerdì 24 gennaio ’25 si è tenuto presso la Cittadella Ecumenica della Taddeide in Riano l’incontro per la Celebrazione della Parola della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, preparato e animato dalle Consorelle Missionarie Ecumeniche e presieduto dal Parroco Don Emanuele e da Don Gabriel della Comunità Ortodossa Rumena di Castelnuovo di Porto con la partecipazione di un consistente numero di fedeli delle rispettive comunità cristiane, insieme ad una rappresentanza della comunità di Morlupo.
All’inizio, Suor Mariangela delle Oblate Ecumeniche ha porto il saluto di benvenuto all’assemblea nel ricordo del loro Fondatore Mons. Giulio Penitenti, pioniere dell’Unità, il cui carisma nasce dalla preghiera di Gesù nell’ultima cena: –“Che tutti siano uno”- (Gv. 17, 21).La celebrazione non poteva non essere così ben partecipata e vissuta in profonda preghiera, aiutati dall’ascolto della Parola, dai canti, dai segni…. come tanti altri incontri e Celebrazioni Ecumeniche fatti in altre comunità della Diocesi Portuense. Personalmente, avendo esperienze di quello che si fa in altre Chiese, si può affermare che la nostra non è seconda a nessuna.
Il nostro Vescovo Gianrico – infatti - nel presentare l’opuscolo della Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani 2025, realizzato dalle Oblate della Chiesa Missionarie Ecumeniche che animano la Cittadella Ecumenica Taddeide, dopo aver espresso gratitudine alle Consorelle per l’impegno che scaturisce dal loro carisma: Ut unum sint; e che continuano a svolgere nella nostra ed in altre Diocesi e comunità, ci esorta a: “tener vivo nelle nostre comunità la preghiera e la conoscenza dell’intero movimento ecumenico”. Se questo è vero, ringraziando il Signore, vuol dire di non aver dimenticato le parole di Gesù che ha pregato affinchè i suoi discepoli fossero una cosa sola: “ Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv. 17,20-21).
Questa Settimana di Preghiera, inoltre, è stata celebrata all’interno del Giubileo dell’Anno Santo 2025 "straordinario" perche è anche "tematico", dedicato al valore della Misericordia, principio fondante del Pontificato di Papa Francesco e che, per la prima volta, per volontà del Pontefice, le Porte Sante sono state aperte anche nelle Cattedrali e nei Santuari in tutte le Diocesi sparse per il mondo. E a tal proposito, sempre nella Presentazione dell’opuscolo, il nostro Pastore esorta tutti a: “Sentirci più che mai Pellegrini di Speranza che camminano verso l’unità in un mondo dilaniato da guerre, nella consapevolezza che questa Settimana e l’intero Giubileo possono essere un’occasione di grazia straordinaria per mostrare al mondo le vie dell’unità e della fratellanza”.
Ci auguriamo di cuore che quest’l’Anno Santo richiami l’uomo ai valori della sua coscienza e al pensiero sulla sua esistenza perché possa stabilire più autentici rapporti con Dio e con i fratelli. Rappresenti, infine, un invito a sperare, al reciproco perdono e a credere al Perdono di Dio, approfondendo il tema della Riconciliazione; a riflettere sul significato della Redenzione di Cristo, sempre in atto, per la salvezza di tutti.
P. Renato Spallone