Ave Stella del Mare

Pellegrinaggio mariano sulle coste delle diocesi di Porto e di Civitavecchia

«Nella Chiesa siamo sorelle e fratelli che camminano insieme, che vivono l'esperienza della gioia del Risorto perché ascoltiamo la sua parola. Di questa parola, facciamo il centro della vita, lo auguro a tutti voi, in particolare ai più giovani perché possano scoprire che questo è il tesoro, che questo è lo scrigno prezioso, che questa è la ricchezza della vita. Ma, questa parola non ci è data semplicemente per essere noi ricchi, c'è stata data per essere operatori di pace, per essere strumenti di riconciliazione, per essere donne e uomini del dialogo, per essere persone capaci di rivalutare la dignità».


È uno dei messaggi che il 27 luglio il vescovo Gianrico Ruzza ha portato sulle spiagge delle diocesi di Porto-Santa Rufina e di Civitavecchia-Tarquinia nel pellegrinaggio sul mare con l’immagine di Maria, Pellegrina della pace, partito la mattina da Fiumicino e arrivato a Montalto di Castro di sera. Centoventi chilometri di costa attraversando i territori di Ladispoli, Cerveteri, Santa Marinella, Civitavecchia, Tarquinia. Ad accompagnare il corteo i mezzi della Capitaneria di Porto, della Guardia di finanza, dell’Arma dei carabinieri, dei Vigili del fuoco, della protezione civile


Il pellegrinaggio, in preparazione al Giubileo della speranza, nasce dall’Anno mariano che sta vivendo la diocesi di Porto-Santa Rufina e dalla devozione alla Madonna della Grazie, patrona della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.


Sull’imbarcazione Ostrica IV messa a disposizione da Fabio Muneroni sono saliti assieme al pastore il diacono Fabrizio Giannini, incaricato dell'apostolato del mare di Civitavecchia-Tarquinia, Rachele Giannini, responsabile dei beni culturali di Civitavecchia-Tarquinia, Edoardo Barbaro e Rolando De Cristofaro della segreteria del vescovo. Mentre don Eduardo Juarez, incaricato dell'apostolato del mare per Porto-Santa Rufina, ha seguito il percorso a terra coordinando le varie tappe.


Nelle cinque soste previste davanti al litorale, alla presenza di sindaci e rappresentanti delle amministrazioni, i parroci con le comunità e i giovani delle diocesi sorelle hanno preparato centinaia di villeggianti attratti dall’arrivo della immagine della Madonna. Un’opera realizzata giovane artista Sebastian Sanchez Gomez, vincitore del concorso artistico per l’anno dedicato a Maria. Nel dipinto, Maria, che porta in grembo la salvezza, incede dal buio portando la luce del suo volto. Il cammino sicuro e delicato di Maria dà testimonianza della luce vera nel mondo e nella propria vita, gettando dietro le tenebre del conflitto e delle tristezze umane.


La preghiera guidata dal vescovo sull’imbarcazione è stata seguita a terra dalle persone grazie al collegamento a degli altoparlanti. Durante la processione sull’acqua c’è stato l’omaggio dei balneari, dei bagnini disposti sui pattini, dei natanti, di tutte le persone che con il mare lavorano. Donne e uomini che hanno ricevuto lungo la tratta la benedizione del pastore, che è vescovo promotore dell’apostolato del mare per l’Italia.


«Maria Pellegrina di pace è un invito a camminare nella speranza e la speranza viene dalla certezza che Cristo è risorto dai morti, che Cristo ha sconfitto tutti i limiti dell'uomo, e che Cristo vuole donarci quella pace che gli uomini non riescono a fare in questo momento» ha detto il pastore chiedendo ad ogni tappa l’intercessione della Madonna con il suggestivo canto gregoriano «Ave Maris Stella» che nella prima strofa recita «Ave, stella del mare, Madre di Dio santa e sempre Vergine, felice porta del cielo».

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