Il cammino della storia

Casalotti, collocato un cippo marmoreo in memoria delle Patrone della Diocesi

Lo scorso 15 luglio, in occasione di un incontro-conferenza coi cittadini presso l'istituto scolastico di via Boccea 590, a Casalotti, l'associazione "Cornelia Antiqua" ha celebrato anche una piccola vittoria. Questa vittoria è l'installazione di un cippo di travertino dedicato alla memoria delle sante martiri Rufina e Seconda, nell'ampia isola spartitraffico antistante il supermercato "Agorà". Il luogo non è stato scelto a caso. Proprio lungo il Raccordo Anulare, infatti, corre la linea di confine fra la diocesi di Roma e la nostra diocesi suburbicaria di Porto - Santa Rufina che, come tutti sanno, oltre a comprendere i nostri quartieri sulla Boccea, si spinge da Cesano verso il litorale, da Fiumicino a Santa Marinella. 

L’associazione “Cornelia Antiqua” da molti anni si occupa della tutela e dell’indagine storica, sociale e archeologica dei territori di Roma nord-ovest e s'impegna molto nel tutelare e valorizzare i suoi siti più preziosi, dai monumenti alle architetture di pregio. Si dedica, inoltre, alla preservazione della memoria delle personalità che si sono distinte nella vita millenaria della diocesi. Fra queste, ovviamente, sono le sante Rufina e Seconda, martirizzate sulla Cornelia-Boccea nel 257 d.C.. L’eco dei loro nomi risuona ancor oggi presso di noi: Selva Nera, Selva Candida, casali e casaletti di Santa Rufina, la toponomastica di Casalotti (via di Santa Seconda, via Asterio, via Plautilla) parlano nel 2024 di quella testimonianza.

Anche la memoria della scomparsa basilica di Santa Rufina e Santa Seconda, eretta da Giulio I nel IV secolo, collegata proprio dalla Cornelia/Boccea alla prima basilica di Roma, San Pietro, ha mosso “Cornelia Antiqua” tanto da spronarla a ritrovarne le vestigia e l’esatta ubicazione dopo tanti secoli. L’impresa forse verrà coronata dal successo nei prossimi mesi. 

Il monumento, lavorato artigianalmente dalla bottega Arcangeli, è a imitazione dei grandi cippi funerari di epoca imperiale romana, con profonde incisioni evidenziate da un vivido colore rosso. La scritta recita: "AL DECIMO MIGLIO DI QUESTA VIA/L’ANTICA CORNELIA/PATIRONO IL MARTIRIO/LE SORELLE/RUFINA E SECONDA/VV. MM./IL 10 LUGLIO 257/SOTTO VALERIANO E GALLIENO./CORNELIA ANTIQUA POSE 10 LUGLIO 2024".

L’augurio è che questo monumento, nuovo, ma di antica tradizione, possa costituire un punto di riferimento fisico e spirituale per tutta la gente comune che quotidianamente vive i nostri luoghi. 

Tatiana Concas
 
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