«Apostole in periferia» è il titolo del libro di Elisabetta Marini, edito da AVE, che verrà presentato venerdì prossimo, 10 maggio, presso la Pontificia facoltà di scienze dell’Educazione “Auxilium” (in via Cremolino, 141 a Roma), alle 18. Oltre all’autrice, alla presentazione interverranno Egildo Spada, storico del territorio, e suor Grazia Loparco, docente di Storia della Chiesa presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium.
Modererà l’incontro Chiara Sancin, giornalista pubblicista e segretario generale dell’Azione cattolica di Roma. Sarà presente il vescovo Gianrico Ruzza, che rivolgerà il suo saluto insieme alla preside, suor Piera Ruffinatto.
Attraverso un lavoro inedito di scavo archivistico e di raccolta di testimonianze orali, l’autrice presenta il primo tentativo di ricostruire la storia dei rami femminili di Azione cattolica nella diocesi di Porto-Santa Rufina nel secondo dopoguerra. Nell’Agro portuense, le vicende dell’Unione donne e della Gioventù femminile furono fortemente condizionate dal tessuto sociale fatto di persone semplici, da vecchie tradizioni difficili da sradicare e dall’estensione territoriale della diocesi suburbicaria. Se l’esperienza in qualche modo decollò è grazie all’impegno e alla tenacia delle dirigenti diocesane, donne preparate e ferventi cristiane, che si sforzarono di coinvolgere e far progredire l’elemento femminile dal punto di vista culturale e spirituale. Di quelle coraggiose apostole, la ricerca traccia anche aspetti biografici fondamentali per cogliere nel profondo il loro slancio missionario.
«Il mio auspicio – commenta Elisabetta Marini, che è presidente diocesana dell’Azione cattolica di Porto-Santa Rufina – è che l’operato e la personalità delle protagoniste di questa piccola storia riesca a mettere in luce figure esemplari di donne cattoliche, modelli di fedeltà valoriale e impegno nel perseguimento dei propri ideali, nei quali le nuove generazioni possano trovare una preziosa fonte d’ispirazione nella costruzione del proprio progetto di vita».