Ricordatevi dei vostri capi

52 anni fa moriva il Cardinale Tisserant, ultimo Cardinale Vescovo della nostra Diocesi

E' il padre ri-fondatore della nostra Diocesi e merita il nostro ricordo e la nostra preghiera. Il Cardinale Eugenio Tisserant 52 anni fa chiudeva la sua esistenza terrena dopo una malattia e il ricovero presso l'ospedale "Regina Apostolorum" di Albano, dove ricevette anche la visita del Papa Paolo VI. Grande protagonista della storia della Chiesa moderna, bibliotecario di Santa Romana Chiesa, esperto di lingue e liturgie orientali, nel 1946 divenne Vescovo della nostra Diocesi.

La amò appassionatamente, dedicando tutte le sue forze alla crescita umana e spirituale dei suoi figli. Clero e popolo hanno sperimentato la sua paternità consistente in gesti di attenzione e cura verso i poveri e i bisognosi. E' suo merito la costruzione della Chiesa Cattedrale a La Storta, con l'annesso Collegio sant'Eugenio - oggi St. George's School - e quella di decine di Chiese parrocchiali per una Diocesi in veloce crescita numerica. Molti dei nostri anziani ricordano ancora bene le visite del Cardinale alle scuole in occasione dei concorsi catechistici diocesani. 

Nell'agosto 1957 Tisserant presiedette a La Storta il Sinodo diocesano, pieno di indicazioni pastorali e disciplinari lungimiranti e di sorprendente attualità. Il 27 ottobre dello stesso anno ebbe la gioia di accogliere in Diocesi il Papa Pio XII che, recandosi ad inaugurare il nuovo Centro trasmittente della Radio Vaticana "Santa Maria di Galeria", sostò presso la Chiesa Cattedrale a La Storta - unica Cattedrale visitata da Pio XII. Tisserant partecipò, nel consiglio della presidenza, ai lavori del Concilio Vaticano II. Sono note, tra l'altro, le sue vedute sulla possibilità dell'introduzione della lingua volgare nella liturgia per permettere la partecipazione fruttuosa e attiva del popolo di Dio, come poi è avvenuto.

Recentemente alla memoria del Card. Tisserant è stata conferita la qualifica di "giusto tra le nazioni" per aver protettoo in vari modi alcuni ebrei nel periodo della persecuzione nazifascista. E' nota la sua partecipazione, in qualità di cappellano militare, al primo conflitto mondiale - esperienza che ne fortificò il carattere e le abitudini di vita. Tisserant nel 1961 fu iscritto come menro dell'Accademia Francese. Nel 1966 lasciò la Diocesi, su disposizione del Papa Giovanni XXIII che affidò la guida delle Diocesi Suburbicarie ad un Vescovo Ordinario al pari di tutte le altre Diocesi. 

d. roberto leoni

 

 

 

 

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