Quella porta che rimane aperta

Il Vescovo inaugura l’Anno Mariano a Santa Maria in Celsano
Passando sotto l’arco posto per l'occasione alla sommità delle scale del Santuario di Santa Maria in Celsano si ha proprio l’impressione di essere accolti in un mistero: la presenza materna di Maria che in questo luogo rivela una premura tutta speciale per ognuno dei suoi figli. Il Vescovo ha aperto simbolicamente la porta della Chiesa, cantando il coro l’acclamazione “spalancate le porte a Cristo” – le parole del grande Giovanni Paolo II all’inizio del suo ministero. Entriamo allora nella Chiesa come facciamo ogni domenica, ma stavolta è diverso perché inizia l’Anno Santo Mariano, il tempo di grazia in cui solleviamo lo sguardo al volto della Madre. Lo faremo tante volte, da soli e come comunità, chiedendo grazia e misericordia e consolazione per noi, per le nostre famiglie e per la grande famiglia che è la Chiesa. La Madonna ci benedirà, ne siamo certi, e ci porterà al suo Figlio il Signore Gesù. 
 
Alla fine della celebrazione, dopo le parole di esortazione dette dal Vescovo, è stato presentato il gruppo dei volontari dell’accoglienza, coloro che, nel fine settimana, garantiranno l’apertura del Santuario in favore di pellegrini e visitatori. A loro la nostra gratitudine perché svolgeranno un ruolo prezioso nei prossimi mesi, accogliendo coloro che verranno a visitare la nostra antica e bella Chiesa. 
Momento centrale di questo Anno Mariano sarà la festa della Madre della Consolazione, il prossimo 4 maggio. La festa di Santa Maria in Celsano, titolare del Santuario, è stabilita il primo sabato del mese di maggio, giorno in cui si prevede una grande affluenza di fedeli per onorare la Madre del Signore e ricevere il dono della grazia.

Maria Rigali
 
 
Stampa news