Forte nella fede

L'esempio della martire Severa

Si è concluso il “trittico” durato i tre fine settimana tra Maggio e Giugno sotto il segno del nostro Dio Uno e Trino che è Comunione d’Amore: iniziato il 20 Maggio in “Alzati e Cammina” con la partecipatissima 1^ Passeggiata Ecologica nell’ambito della Settimana Laudato Sì2023 a cura della Diocesi Portuense e successiva visita ai luoghi religiosi all’interno del magnifico manufatto medievale di Santa Severa. 

Poi proseguito la settimana seguente, Sabato 27 Maggio, con la splendida Veglia di Pentecoste celebrata nella suggestiva Piazza delle Barozze; infine, terminato il 4 Giugno nella Domenica dedicata alla Solennità della SS.ma Trinità nella chiesa di Santa Maria Assunta, sempre all’interno del Castello bagnato dal mare, proprio alla vigilia del Dies Natalis di Severa Vergine, Martire e Santa, amata e venerata Patrona locale. 
 
Quindi, sette giorni dopo la Veglia e riaccolto da d. Stefano e dalla Comunità, che avevano prima partecipato alla pia processione con la reliquia della Santa, nonchè dalla presenza della d. ssa Cacciatori in quanto Coordinatrice del Castello per LazioCrea, ecco per tutti il privilegio di vedere tornare il proprio pastore il  Vescovo Gianrico Ruzza, a presiedere, oltre la Celebrazione Eucaristica della SS.ma Trinità, anche la memoria -il Dies Natalis- della giovanissima Severa da cui il luogo prende il nome nel 1.068 circa.
 
Gremita di fedeli in ogni dove, comprese le sedute all’esterno, la chiesa ha ospitato la Sindaca di Tolfa d. ssa Bentivoglio accompagnata dall’assessore sig. Mauro Folli, il Comandante LGT CS della locale Stazione dei Cc, e ognuno con grande rispetto e attenzione ha partecipato tutta la sacra Liturgia della Solennità. L’omelia del Vescovo, ricca di spunti tratti dal Vangelo di Giovanni, si è incentrata sul Mistero della Trinità e ha ben tratteggiato la figura e l’esempio offerto da Severa, particolarmente in questa epoca così difficile; come fu per la stessa giovanissima Martire, i suoi parenti e i Cristiani nel loro tempo, così oggi per chiunque. 
Il Presule ha poi proseguito: attenzione particolare il Cristiano deve rivolgerla ai bisognosi, ai sofferenti, ai fragili, ai migranti, annunciando la scomparsa del Vescovo emerito e confratello della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia (consorella di Porto-Santa Rufina) Mons. Luigi Marrucci. Inoltre, tra pochi giorni arriverà la quarta nave con a bordo persone tratte in salvo sempre nel porto di Civitavecchia. Prima d’impartire la benedizione finale, il Vescovo Gianrico ha rivolto le sue congratulazioni al Coro parrocchiale, ai giovanissimi Ministranti, a d. Stefano. 
 
Per tutto questo, possiamo tranquillamente affermare d’avere vissuto un tempo di Grazia inatteso: ci siamo sentiti invisibilmente accarezzati e amati dal Signore Gesù e da Santa Severa, anche nell’impegno profuso affinché tutto e, soprattutto, tutti coloro che hanno partecipato ai tre appuntamenti si potessero sentire, a loro volta, accolti, accarezzati, amati.

Alessandro Pielich
 
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