Nella terza domenica di Avvento, Caritas Porto-Santa Rufina richiama l’attenzione sulla solidarietà. Con un appello indirizzato ai parroci e ai direttori degli uffici pastorali la direttrice Serena Campitiello e il delegato episcopale per la pastorale don Gianni Righetti indicano il tempo di preparazione al Natale come «momento utile per promuovere tra i fedeli una rinnovata vocazione al servizio nella Chiesa».
Il tema de “La carne ferita” vuole accompagnare le comunità a seguire insieme «una strada per toccare la sofferenza dei più fragili con la disponibilità personale al servizio». Il vescovo Gianrico Ruzza - spiegano - «ci chiede di esprimere il servizio in tutte le attività pastorali della Chiesa diocesana secondo le peculiarità, le attitudini, le competenze e la vocazione di ogni singola persona». I doni personali sono una risorsa da condividere «per annunciare la gioia del Vangelo nella società e nelle storie più bisognose di solidarietà».
Il testo stila una lista indicativa e aperta di figure che possono apportare tanta ricchezza nei servizi diocesani: imprenditori, impiegati di banca, commercialisti, agricoltori, medici, infermieri, avvocati, educatori, animatori, atleti, artisti, studenti… Dando alcuni suggerimenti sulla modalità di diffusione dell’appello e sull’importanza della formazione la missiva riporta alcune indicazioni sulle caratteristiche per svolgere un buon servizio: autonomia negli spostamenti, elasticità e flessibilità di tempi e di mentalità, desiderio di sperimentarsi, tenerezza, assenza di pregiudizio, esperienza e competenza lavorativa da mettere a disposizione, disponibilità al dialogo. Le adesioni possono essere inviate a caritas@diocesiportosantarufina.it o a parpalo@libero.it.