«Pregate per me e grazie», con un sorriso e poche parole don Tommaso Fanti saluta le persone presenti alla Messa per il suo anniversario di ordinazione presbiterale, il 75mo. D'altronde, a 103 anni, tre quarti dei quali vissuti in risposta alla sua vocazione di sacerdote, è la sua vita a raccontare l'amore dato e quello ricevuto.
A rendere grazie per la sua testimonianza questa mattina, 6 agosto, nel santuario di Santa Maria della visitazione a Santa Marinella erano presenti il vescovo Gianrico Ruzza, il cardinale Enrico Feroci, cresciuto nella fede e nel sacerdozio grazie a don Tommaso, don Salvatore Rizzo, padre John Castaneda e altri sacerdoti.
Nel giorno della Trasfigurazione del Signore ha detto il vescovo nell'omelia «la vita di don Tommaso ci dice l’amore rivelato, l’amore che sorprende, quello per cui Gesù desidera mostrare la sua gloria e la sua gioia ai suoi amici. È la stessa gioia della Chiesa che tu hai tanto amato don Tommaso e che lei continua ad esprimerti».
Il cardinale Feroci, “don Enrico”, ancora una volta come in molte altre occasioni ha voluto rendere omaggio al padre spirituale che lo ha guidato: «Se sono prete la causa è don Tommaso», come nell'insegnamento di san Francesco «lui mi ha mostrato il Vangelo con l'esempio e con la preghiera».
Alla conclusione della celebrazione suor Maddalena Ergasti ha voluto condividere il suo grazie per il dono del servizio ai consacrati, «strumenti di amore», svolto dalle Ancelle della Visitazione, di cui lei è superiora generale.
Auguri don Tommaso.