«In questo giorno di gioia in cui festeggiamo Santa Maria della visitazione, offriamo questa liturgia come atto di riparazione ai gravi fatti che ci hanno colpito questi giorni», così il vescovo Ruzza ha introdotto la celebrazione al Santuario di Santa Maria della Visitazione a Santa Marinella il 31 maggio, ricordando i furti delle immagini sacre avvenute nelle ultime settimane nel territorio diocesano. In unione con le le Ancelle della Visitazione sparse nel mondo, la comunità di Santa Marinella ha festeggiato Atanasia per i suoi 60 anni di professione religiosa e suor Lyda per i 25. «Umiltà, silenzio, mitezza, fraternità. Sono gli insegnamenti della vergine che non ha avuto paura di uscire ed andare a trovare Elisabetta. Lei, serva di Jahvè, è un modello per scoprire la propria vocazione», ha sottolineato il pastore.