Il secondo incontro di ascolto sinodale organizzato dalla pastorale sociale e del lavoro di Porto-Santa Rufina si è svolto lo scorso 26 marzo nell’auditorium della curia vescovile, a La Storta, presieduto dal vescovo Ruzza. L’incontro era dedicato al lavoro specialmente (anche se non esclusivamente) dipendente.
Per il lavoro autonomo e l’impresa era stata organizzata una riunione la settimana precedente a Ladispoli. Dei dodici interventi, che sarebbero stati di più senza la necessità di contenere il dialogo nei tempi programmati, sono tre gli aspetti di insieme che vanno registrati e ricordati. Il primo è la complessità e la ricchezza delle sfaccettature emerse nei contributi.
L’insicurezza e la instabilità del lavoro. La auspicata globalizzazione dei diritti, rispetto al guadagno di alcuni sulle difficoltà degli altri. E poi, l’esigenza di fare di ogni luogo di lavoro una piccola comunità, il dovere di umanizzare il mondo del lavoro, il recupero che comincia fin dalla istruzione dei bambini. Ma, anche, e soprattutto, la donna nel mondo del lavoro e i problemi di armonizzazione irrisolti, le difficoltà delle giovani famiglie, la povertà educativa (la più grave delle povertà) e molti altri spunti che non saranno trascurati.
Il secondo punto è la conferma della presenza nella società italiana (e nel territorio della diocesi) di molte persone non partecipanti alla vita della Chiesa, ma che accettano l’invito della Chiesa al dialogo. Una strada aperta dal Sinodo e che si proietta oltre. Il terzo elemento emerso è che la partecipazione di esponenti del sindacato (Cisl e Uil in particolare), di Associazioni di promozione sociale (Acli), di altre associazioni di rappresentanza (Confcooperative) hanno conferito concretezza al desiderio di costruire relazioni stabili, che muovendo dalla occasione del Sinodo, si proiettino in una collaborazione per occuparsi insieme, ciascuno nelle sue distinte responsabilità, del mondo del lavoro.
Infatti nelle sue conclusioni, nelle quali ha richiamato diverse iniziative in corso della pastorale sociale e del lavoro e l’insegnamento della Chiesa sui problemi e le soluzioni da cercare sul mondo del lavoro, il vescovo ha invitato a realizzare un secondo incontro prima dell’estate.
Vincenzo Mannino, incaricato Pastorale sociale e del lavoro