«Pensiamo a Mariupol, a Kherson, a Kiev e Kharkiv: l’assedio, le sofferenze, la paura, le vittime. Luoghi in cui invece di mettere in gioco la vita si è messa la vita delle persone nella condizione peggiore, dove non ha alcun valore. Invece i fratelli che ricordiamo questa sera – i 22 martiri per il Vangelo morti nel corso del 2021 e le migliaia che li hanno preceduti - ci dimostrano l’enorme valore della vita di ognuno. È il Vangelo che ci dice: chi dona la vita avrà la vita eterna». Così il vescovo Gianrico Ruzza ha introdotto la veglia di preghiera per i missionari martiri che si è svolta ieri sera nella chiesa dei Martiri Giapponesi di Civitavecchia. L’iniziativa è stata promossa dagli Uffici per la pastorale delle missioni delle diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina.
Alberto Colaiacomo