Un’adorazione eucaristica prolungata per invocare la pace per l’Ucraina e per tutti i conflitti. È la proposta del vescovo Gianrico Ruzza alle diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina che lega idealmente la veglia di preghiera per i Missionari martiri, in programma il 24 marzo alle ore 21 nella chiesa dei Santi Martiri Giapponesi di Civitavecchia, con la “24 ore per il Signore” che inizierà il giorno successivo nelle cattedrali delle due diocesi.
Con una lettera ai parroci, monsignor Ruzza spiega che «in queste ore di dolore e di preoccupazione vi scrivo per condividere un desiderio che offro all’attenzione di tutti voi».
«Giovedì 24 marzo, giorno in cui la Chiesa fa memoria dei missionari martiri, come Chiese sorelle celebreremo nella parrocchia dei santi Martiri Giapponesi in Civitavecchia alle ore 21 una Veglia di preghiera per ricordare il sacrificio di coloro che hanno offerto la vita per annunciare il Vangelo. Sarebbe veramente significativo se alla preghiera di quella sera – che vivremo nella chiesa dedicata ai martiri francescani orrendamente trucidati in Giappone nel XVII secolo – tutte le comunità parrocchiali e religiose delle due diocesi potessero unirsi spiritualmente nelle proprie chiese in un’adorazione eucaristica prolungata – ancora più bello se potesse proseguire per l’intera notte! – implorando dalla Misericordia del Signore il dono della pace, in special modo per la martoriata terra di Ucraina.
Il presule presenta anche l’iniziativa del 25 e 26 marzo. «Dal giorno successivo, inoltre, prendono avvio le “24 ore per il Signore”, tempo di preghiera e di penitenza, in cui appare forte il segno della Riconciliazione sacramentale offerto in moltissime comunità, in sintonia con il tempo quaresimale che stiamo vivendo».
Per il vescovo, «la vicinanza tra i due momenti di preghiera comunitari costituisce realmente una potente catena d’amore che presentiamo al Signore. Pertanto, invitandovi a vivere intensamente questa occasione di crescita spirituale, esorto i Parroci e i Superiori delle comunità religiose a dare la propria adesione, sottolineando quanto sia significativo essere “un cuore solo” mentre chiediamo al Signore che susciti nella volontà dei belligeranti la decisione di fermare i combattimenti e risparmiare questo atroce spargimento di sangue che è sotto i nostri occhi».
La Giornata dei missionari martiri viene celebrata il 24 marzo in memoria di monsignor Oscar Romero, vescovo di San Salvador, ucciso nel 1980, mentre celebrava l’Eucarestia. Ricordando questo santo martire della giustizia si fa memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il Vangelo.
«La Giornata dei missionari martiri – spiega la Fondazione Missio della Conferenza episcopale italiana – è un’opportunità per ciascuno di noi, per rileggere il nostro credo alla luce dell’estrema testimonianza, per vivere la Quaresima con spirito di umiltà, compassione e prossimità sia alle sorelle e i fratelli che coltivano la propria fede nel segreto sfuggendo alla persecuzione, sia alle donne e agli uomini che scelgono di non tacere, a costo della vita».
In questa trentesima edizione della Giornata si è voluto sottolineare proprio l’aspetto della voce dei martiri, e come tema è stato scelto «Voce del Verbo».