Il Vescovo avvia i lavori della Commissione di pastorale sociale e del lavoro
La Pastorale sociale e del Lavoro della Diocesi ha preso il via ufficialmente sabato 26 marzo. Nella Chiesa antica di Cerveteri, quella annessa alla parrocchia di S.Maria Maggiore, il Vescovo Mons. Ruzza ha firmato il decreto di istituzione della Commissione diocesana, che, con la Rete dei Corrispondenti parrocchiali, compone l’insieme degli operatori pastorali per i problemi sociali e il lavoro.
Il Decreto del Vescovo rinvia a un regolomento per alcuni aspetti di composizione e di funzionamento della Commissione, che durerà in carica cinque anni e sarà coordinata dall’Incaricato diocesano della Pastorale sociale e del lavoro. Mentre la Commissione ha una composizione definita, con pari presenza di donne e uomini, invece la Rete dei Corrispondenti parrocchiali (oggi già popolata di oltre 20 persone), si va completando a mano a mano che i parroci indicano un referente o danno un gradimento su nomi individuati dalla stessa PSL.
Dal testo del Decreto, e dai lavori dell’incontro di sabato a Cerveteri, emergono i diversi ambiti sui quali la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi è chiamata a sviluppare progressivamente la sua azione: la giustizia e la pace, l’economia e la politica, la promozione della Dottrina sociale della Chiesa, il dialogo con le categorie del lavoro dipendente, del lavoro autonomo e dell’impresa, ai quali si aggiunge l’inserimento lavorativo dei giovani e la formazione all’impegno sociale e politico.
In primo piano Custodia del Creato/Laudato si’ ed anche il tema operativo in corso di approfondimento delle comunità energetiche, lanciato nella Settimana sociale dei cattolici a Taranto).
Ed è una ricognizione, quella appena fatta, che non esaurisce i temi all’esame della Diocesi.
Esplicita l’indicazione a valorizzare le occasioni di collaborazione con le altre forme di partecipazione ecclesiale. Tra gli spunti offerti da Mons Ruzza nell’apertura dell’incontro: la necessità di saper leggere la storia, la evangelizzazione del lavoro, l’invito ad andare dentro la vita di tutti i giorni (per esempio non tacendo su lavoro nero, morti bianche ...), l’invito ad ascoltare, ma anche con valutazione e discernimento Nell’incontro di sabato 19, non casualmente il giorno di San Giuseppe, dopo la introduzione del Vescovo, si sono succeduti 13 interventi, sia di componenti della Commissione sia della Rete dei Corrispondenti, sugli oltre 40 presenti. L’intervento dell'Incaricato diocesano, anche su alcuni aspetti di metodo, e la preghiera e la benedizione del Vescovo, hanno concluso l’incontro.
Vincenzo Mannino, direttore dell'ufficio di pastorale sociale