Cresime degli adulti a Santa Rita

Il vescovo Ruzza ha incontrato la comunità parrocchia di Casalotti

Il 27 febbraio il vescovo Gianrico Ruzza è venuto a fare la sua prima visita ufficiale nella parrocchia di Santa Rita dopo la nomina a pastore della diocesi diocesi 

Accolto dal parroco don Lulash Brrakaj, è venuto quasi in sordina e molti si sono accorti della sua presenza solo dopo averlo visto inginocchiare davanti al tabernacolo.

Erano presenti alcune autorità politiche e civili (precisamente il presidente del municipio e l’assessore alle politiche ambientali) e i militari dell’Arma dei Carabinieri della stazione del nostro quartiere, i bambini del catechismo con i loro catechisti, i giovani del gruppo scout Agesci  RM 150 con i loro capi, i genitori degli stessi ragazzi, il coro parrocchiale, il servizio d’ordine, e coloro che si sono adoperati con cura alla  sistemazione  della chiesa, il gruppo padre Pio e il popolo in festa.

La Chiesa era piena e per l’opportuno distanziamento, una moltitudine di persone ha dovuto trovare posto fuori, nel piazzale antistante la chiesa.

Il Parroco Don Lulash ha iniziato la celebrazione raccontanto la storia della costruzione della parrocchia avvenuta con il compianto Don Armando e la successiva consacrazione fatta dal cardinale Tisserant.

La celebrazione è stata animata dal coro e con la presenza dei tanti bambini e ragazzi: ci sono stati momenti di spiritualità che hanno caratterizzato momenti particolarmente festosi ma al contempo solenni.

Tutta la comunità è stata colpita dalla sua semplicità e cordialità ed in particolare, la sua omelia “a braccio” è stata molto apprezzata, sia dai bambini che dagli adulti, perché si è messo “in mezzo” ai bambini facendo domande e spiegando che “Se non c’è Dio non c’è amore, se non c’è Dio la guerra è sempre dietro la porta, facendo anche riferimento agli attuali conflitti ed in particolar modo a quello tra Russia e Ucraina.

Un particolare che è apparso molto evidente, è il fatto che il Vescovo è rimasto particolarmente colpito dalle preghiere (alcune spontanee) fatte dai ragazzi del catechismo.

Ha anche parlato della bellezza del creato e della nostra attenzione e cura a preservarlo.

Al termine ha ringraziato le autorità presenti, dando anche spunti per colloqui proficui, tra diocesi, cittadini e istituzioni per migliorare il futuro; ha poi ringraziato i presenti e, soprattutto, i bambini per la pazienza e per la compostezza. 

La celebrazione è stata anche caratterizzata, per il sacramento della confermazione di 4 giovani adulti, con i quali ha parlato, durante il sacramento, sottolineando la chiamata che viene da Dio per una missione da compiere con gioia e con una preferenza di attenzione per i più deboli e i più poveri.

Ha avuto modo in questa visita di vedere la biblioteca intitolata a Don Armando, apprezzandola nel suo intento e ha benedetto la “neo” statua di San Pio, posta vicino l’entrata secondaria della chiesa e della segreteria parrocchiale.

Al termine si è fermato per una agape fraterna, insieme ad alcuni responsabili dei vari gruppi.

Ringraziamo di tutto cuore il Vescovo, per la sua visita e per la sua vicinanza

 

Stampa news