Fede e comunità raccolte in una pergamena, il rotolo dell’Exsultet. Dal sabato della scorsa settimana la Parrocchia dei Santi Marco evangelista e Pio X ne ha uno. Nata nel Medioevo, la lunga striscia avvolta in rotolo riporta le parole dell’inno letto durante la Notte Santa per l’annuncio della Pasqua. Le immagini in esso presenti commentano le parti del testo e raccontano la società e la comunità a cui appartiene l’opera. Durante l’orazione cantata dal diacono il rotolo si svolge permettendo all’assemblea di osservare le scene. La comunità di Pantan Monastero, alla periferia ovest di Roma, lo ha ricevuto da suor Anna Maria Giaconìa, la Suora francescana missionaria di Gesù Bambino a cui era stato commissionato dal parroco don Cristoforo Dudała. Il sacerdote ha donato quest’opera d’arte alla Parrocchia in memoria dei suoi genitori, Stanislao e Genoveffa, e in ricordo del 25° della propria ordinazione presbiterale. La consegna è avvenuta dopo la Messa presieduta per l’occasione dal vescovo mons. Gianrico Ruzza.
Nell’omelia il Vescovo ha espresso apprezzamento per l’iniziativa che arricchisce la parrocchia, ricordando che il messaggio pasquale è la vittoria della luce sulle tenebre, della tristezza sulla gioia. Nella parola di Dio, proclamata durante la liturgia, facciamo sempre di nuovo esperienza della Pasqua. L'esitazione del profeta Isaia di non sentirsi degno di essere mandato da Dio, accanto all'esigenza dell’apostolo Paolo nella lettera ai Corinzi di annunciare la salvezza sperimentata in prima persona; nel brano del Vangelo, Simon Pietro decide di avere fede e obbedisce al comando di Gesù. «Prendi il largo», ha detto il Vescovo, «cioè prendi in mano la tua vita, non permettere che la sofferenza e l’angoscia ti allontanino dal Signore e annuncia la vita bella agli uomini».
Simone Ciampanella