Un presepe vivente in una chiesa che inizia a vivere, mattone dopo mattone. Il nuovo tempio in costruzione della parrocchia di Santa Maria di Loreto in via Tricerro ha accolto la sacra rappresentazione nel giorno dell’Epifania. Un’idea maturata dal desiderio della comunità di Valle-Santa, guidata da don Lorenzo Gallizioli, assieme alle persone impegnate nella realizzazione della struttura, maestranze, tecnici.
«Con il presepe vivente realizzato all’interno del cantiere della nostra nuova chiesa vogliamo offrire una proposta di fede e di cultura in questa nostra periferia», ha raccontato il sacerdote che ha aggiunto: «Con l’occasione iniziamo a svelare ai residenti gli spazi del loro nuovo complesso parrocchiale, che si prepara ad essere il centro aggregatore del quartiere di Boccea-Valle Santa. Vorrei inoltre ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile quella che mi auguro diventi una tradizione della nostra comunità».
Tutti si sono ritrovati nel desiderio di condividere un segno amicizia e di fede all’interno del cantiere della nuova chiesa che sarà inaugurata in estate. La Verredil, ditta esecutrice dell’opera, che ha allestito la struttura del presepe, oltre che partecipare con dei suoi membri al presepe, ha predisposto l’area di lavoro per l’accesso in sicurezza dei visitatori.
«Esprimo il mio apprezzamento per l’iniziativa della comunità di Santa Maria di Loreto di realizzare un presepe vivente nel cantiere della nuova chiesa parrocchiale», ha commentato il vescovo Gianrico Ruzza. «La sacra rappresentazione in un luogo sacro in costruzione - ha aggiunto il presule - ci riempie di meraviglia e ci fa meditare sull’incarnazione di Gesù. Il Salvatore viene nel mondo ed entra nelle nostre vite per donarci la speranza e per chiederci di camminare assieme agli altri giorno dopo giorno per costruire il Regno dell’amore e della gioia»