Il 5 dicembre come comunità parrocchiale, insieme ai vari gruppi e religiosi/e, abbiamo salutato don Tullio Poli che ha concluso il suo servizio nelle nostra Parrocchia. Don Tullio dal 2002 al 2005 ha svolto il suo servizio d’ufficio e viene incaricato di dirigere la Domus Sanctae Marthae. Poi, sempre nel 2005, passa nella I° Sezione della Segreteria di Stato, per gli “Affari Generali”, dove assume il ruolo di responsabile dell’Ufficio “Obolo di San Pietro”, incarico in cui rimane sino al termine del suo servizio presso la Santa Sede.
Don Tullio avendo sentito che la parrocchia di Santa Rita, a Casalotti, aveva bisogno di un aiuto pastorale, iniziò a recarsi la domenica per celebrare la Santa Messa e per ascoltare le confessioni, a partire dal 24 agosto 1997, quando era parrocco don Armando Curzi, che lo accolse con entusiasmo; dopo la morte di don Armando, don Tullio ha continuato il suo servizio con don Italo Porro e alla fine in questi tre anni con me, come parrocco.
Anche per me è stata una gioia aver trovato al servizio don Tullio in questa parrocchia: posso esprimere con tutta sincerità, che la figura di don Tullio, è stata importante per noi in questi 24 anni di servizio. Vorrei descrivere la sua figura per chi non lo ha conosciuto: è un sacerdote di gran cuore e umile; ogni domenica era sempre puntuale alle 07:30 per la Celebrazione, confessando in tutte le Messe e, spesso, preparava anche l’altare per me; è stato per noi un tempo prezioso, poichè partecipava ai riti penitenziali dei ragazzi e alle Messe solenni, come la Festa di Santa Rita.
Un buon collaboratore, uomo di fede e obbedienza, che sin dai tempi di don Armando andava a celebrare la Messa con il nostro gruppo Scout- Roma 150, accompagnandoli nelle loro varie uscite: celebrava l’Eucaristia per i ragazzi della comunione e cresima e, per tanti anni, ha seguito il gruppo dell’ apostolato di preghiera, avendo un buon rapporto con tutti, in piena amicizia e sintonia con le comunità religiose della nostra parrocchia.
La Messa celebrata da lui il 5 dicembre è stata emozioniante, soprattutto nel vedere la chiesa piena, anche se con il distanziamento, in cui erano presenti tutti i rapresentanti dei gruppi parrocchiali e religiosi. Don Tullio ha espresso alla comunità due parole ma significative: “in tutti questi anni non sono stato io che ho dato alla parrocchia, ma è stata la comunità parrochiale che ha dato tanto a me”.
Alla fine della celebrazione a don Tullio abbiamo consegnato alcuni doni a nome della comunità parrocchiale: una targa di Santa Rita, come ricordo della Santa, una immagine della Madonna con il Bambino Gesù, mentre il gruppo scout ha regalato un quadro con le foto celebrative a ricordo delle loro uscite. Al termine non sono mancate le foto e un’agape fraterna (grazie alle nostre pie donne) con chi si è potuto fermare.
Ora, dopo aver lasciato la nostra comunità parrocchiale di Santa Rita, don Tullio sarà introdotto domenica 12 dicembre, dal Vescovo di Bolzano-Bressanone, Monsignor Ivo Muser, come canonico della Cattedrale, a Bressanone. Grazie di vero cuore don Tullio a nome della comunità: preghiamo Dio che mandi sacerdoti Santi e umili nel suo gregge e magari li mandasse anche nella nostra parrochia.
Lulash Brrakaj