Un’accogliente base scout a pochi passi dalla Storta

Nell’ultimo anno, «la Valletta», estesa nella campagna romana, ha registrato quattromila presenze e oltre 5500 pernottamenti

Come ogni anno scout, prima di iniziarne uno nuovo, ci troviamo a tirare un po’ le fila su come sono andate le cose per la Base Scout La Valletta. Veniamo da un periodo non facile, un periodo iniziato ormai circa 20 mesi fa, un periodo che non immaginavamo durasse tanto e avesse così tante implicazioni nella nostra vita, non solo scout ovviamente. All’inizio siamo stati un po’ spaesati, la situazione aveva un grosso impatto su attività come la nostra, i divieti avevano un grosso impatto, le preoccupazioni avevano un grosso impatto. Come tutti, abbiamo subìto una battuta d’arresto ma poi, piano piano, abbiamo compreso che bisognava trovare un nuovo modo e che di certo non potevamo fermarci. E così è stato.

Come Base La Valletta abbiamo fatto un po’ d’ordine, compreso ciò che si poteva e non si poteva fare e non ci siamo tirati indietro ospitando come sempre tanti Gruppi, tanti ragazzi. Un’ospitalità che mai come ora è risultata essere una grande risorsa per il territorio. In Base, nella massima sicurezza e con l’osservanza delle norme Covid-19 in vigore, si sono potute svolgere la maggior parte delle attività tipiche dello scoutismo; all’aria aperta (che erano poi proprio le attività maggiormente consigliate dagli esperti per questo periodo così particolare: svolgere attività all’aperto) nel magnifico scenario della Campagna romana che la Base a pochi passi dalla Storta offre, i ragazzi hanno potuto fare le loro attività e pernottare. Sì, pernottare, perché alla fine se si dorme uno per tenda, si può anche pernottare. E di certo non sono le tende a mancare ai gruppi Scout.

Addirittura, l’Agesci, a livello regionale, ha supportato i gruppi mettendo a disposizione tende monoposto che si potevano, e si possono ancora, prendere in prestito per il fine settimana disinfettate prima e dopo l’uso. Con questo spirito sono stati 3904 le presenze e 5556 i pernotti dell’anno associativo appena conclusosi (da ottobre 2020 a settembre 2021). Numeri di tutto rispetto anche se ancora distanti dagli anni pre-covid dove mediante le presenze si attestavano sulle 5200 all’anno. Volendo sintetizzare vi raccontiamo che abbiamo ospitato 168 gruppi scout provenienti quest’anno principalmente dalla nostra regione sempre per i motivi del Covid-19 ma anche diversi Clan (fascia di età 17/20 anni) da tutta Italia, che sui passi della via Francigena hanno fatto tappa nella nostra Base prima di percorrerne l’ultimo tratto e giungere a Roma. Una richiesta di ospitalità, quest’ultima, che è cresciuta particolarmente dopo la chiusura dell’Istituto delle Suore Poverelle (punto di riferimento per i tanti pellegrini di passaggio).

Ci piacerebbe in tal senso raccogliere questo testimone così caratterizzante del nostro territorio di La Storta. Diversi poi sono stati anche i raduni a livello zonale e regionale svolti qui in base. Immersi nel verde, quando si percorre la Valletta, sentiamo così vicini a noi gli spunti offerti dalla Laudato Si’: contemplare, custodire, coltivare. Ed è con questo spirito che ci sentiamo di custodire sempre di più questo piccolo angolo di Paradiso, di renderlo sempre più un luogo dove poterci incontrare, un luogo da coltivare affinché sempre più ragazzi possano sperimentare la vicinanza ed il rispetto per il creato. E allora su questi passi apriamo il nuovo anno e vogliamo continuare a camminare offrendo, a tutti quelli che lo vorranno, la possibilità di respirare la bell’aria di Dio tra i verdi prati della Valletta. Per info c’è la mail info@basescoutlavalletta. it.


Maria Pia Masi e Giovanni Dalia, responsabili base “La valletta” 

 

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