Dopo i mesi di didattica a distanza martedì scorso l’istituto Corrado Melone di Ladispoli ha organizzato una festa di fine anno con gli studenti nel campo di calcio. Il dirigente scolastico Riccardo Agresti ha ringraziato l’amministrazione comunale, in particolare l’assessore Fiovo Bitti, per la disponibilità dell’impianto sportivo. Il preside ha mandato un saluto al vescovo Gianrico Ruzza, il quale, non potendo partecipare, aveva inviato un pensiero agli alunni, ai docenti e alle famiglie arrivato attraverso don Isidor Mirt, vice parroco del Sacro Cuore di Ladispoli.
Agresti ha voluto ringraziare il vescovo emerito Gino Reali per la sua vicinanza e i suoi incontro annuali con gli allievi. Presente anche il diacono Enzo Crialesi, re- sponsabile dell’ufficio Migrantes con cui l’istituto collabora per organizzare iniziative nel segno dell’inclusione e dell’incontro tra culture differenti.
La Melone conta tra i banchi di scuola un 20% di ragazzi con cittadinanza non italiana, provenienti da circa trenta nazioni differenti. Il dirigente, assieme alla vicaria Stefania Pascucci, ha incoraggiato i ragazzi, soprattutto quelli che il prossimo anno inizieranno le superiori, a continuare nello studio. Nel suo intervento l’assessore Bitti ha presentato la giovane storia di Ladispoli di appena un secolo di vita e quella di Corrado Melone, che ha dato il nome alla scuola, ricordandone le qualità e l’esempio per ogni ragazzo che entra nella scuola.
Don Mirt, che è anche responsabile per la comunità romena, ha parlato ai ragazzi della comunione e dell’incontro tra le persone: i ragazzi possono fare del bene nel loro futuro fondando la loro vita sulla fede in Dio. Crialesi infine ha ringraziato il dirigente e la vicaria per la passione con cui la Corrado Melone trasmette agli alunni i valori dell’accoglienza e della solidarietà.