Bicentenario per le Ospedaliere

Messa per l'anniversario delle religiose presieduta dal vescovo emerito Gino Reali

«Nello spirito con il quale accudite i malati va il nostro ringraziamento per il vostro servizio ai più bisognosi». Con queste parole il vescovo emerito Gino Reali ha salutato le suore ospedaliere della Misericordia nella Messa per il bicentenario della fondazione. La celebrazione si è tenuta lunedì scorso nella Residenza Rsa Orsini di Santa Marinella.

L’istituto è nato per l’opera della principessa Teresa Orsini Doria nel 1821: con altre donne ha condiviso il desiderio di seguire il Vangelo attraverso la cura dei malati che non avevano la disponibilità economica per un posto in ospedale. Assieme al presule hanno concelebrato il parroco di San Giuseppe don Salvatore Rizzo e il cappellano della casa don Matteo. Presente tra gli altri anche la superiora generale suor Paola Iacovone e la direttrice della Casa Rsa suor Miriam Pandaplack.

«Come Paolo compie i suoi viaggi, così dobbiamo anche noi intraprendere il viaggio per la nostra conversione e predicazione» ha detto il vescovo commentando le letture del giorno e sottolineando l’importanza di saper ascoltare lo Spirito Santo e i carismi a cui chiama i fedeli. «Chi è apostolo?» ha domandato il pastore: «È colui che guida gli altri, colui che diffonde il Vangelo, come ha fatto nella sua vita la fondatrice Teresa, che ha visto negli ultimi il dono di Dio e il proprio servizio verso gli ammalati».

Molte donne accolsero la richiesta di Teresa Orsini suscitando l’attenzione da parte di alcuni sacerdoti e per questo formarono una proposta che fu riconosciuta dalla Chiesa dal papa Leone XII e da Pio VII. «Voi camminate nella Chiesa» ha concluso il vescovo augurando alle religiose di proseguire la loro missione accanto ai più fragili.

Rolando De Cristofaro

 

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