Quel «Santo volto» nei più fragili

La festa della benedettine di Santa Marinella

Martedì scorso presso la Casa Rsa per anziani, gestita dalle Suore riparatrici del Santo Volto, si è svolta la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Gino Reali, nel ricordo della festa della congregazione. Assieme al presule hanno concelebrato i parroci della città di Santa Marinella: don Salvatore Rizzo, vicario foraneo di Cerveteri-Ladispoli-Santa Marinella e parroco di San Giuseppe e padre John Harold Castaneda Herado, parroco di Santa Maria del Carmelo.

Dopo la proclamazione del Vangelo in cui Luca racconta la trasfigurazione di Gesù, le consacrate hanno rinnovato i loro voti davanti al vescovo. «La trasfigurazione è nella tradizione della Chiesa fin dai primi tempi » , ha commentato il presule, sottolineando che «La trasfigurazione è vedere nel Cristo, oltre la perfezione di Dio ma anche la sofferenza dei fratelli » .

Il pastore ha poi sviluppato alcuni spunti ripresi dal messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale del malato: «La sofferenza di Cristo è offerta e data per gli altri » pertanto bisogna sempre rivolgersi a Gesù per comprendere il senso della prova e imparare la fraternità: «Uno solo è il vostro maestro e tutti sono fratelli», proprio come fanno le suore benedettine nelle loro case di cura testimoniando l’umanità con cui accolgono le persone. «Il volto di Cristo è il volto del malato», ha concluso il vescovo: «Ringrazio le nostre care sorelle per il servizio svolto che è non solo rivolto alla persone vulnerabili, ma anche alle loro famiglie che vivono in questo tempo di pandemia un’ulteriore sofferenza».

Conclusa la celebrazione, suor Maria Cecilia Saran, superiora della Casa, ha ringraziato il vescovo Reali per la sua presenza e le persone che ogni anno si impegnano a preparare questo appuntamento. A Santa Marinella le suore benedettine accolgono i malati e le loro famiglie mettendo assieme la cura e l’umanità.

Simone Ciampanella

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