Dal 22 al 27 luglio si svolgerà la XIII edizione della rassegna culturale in una cava tufacea che si trova al km 4.350 della via Rianese
La musica e il teatro come alternativa ai rifiuti e al business delle discariche che assedia le cave attorno a Roma. A Riano torna il teatro nelle Cave di tufo e dimostra come grandi spazi possano essere utilizzati a scopi culturali e sociali per la collettività. Dal 22 al 27 luglio si svolgerà la XIII edizione della rassegna culturale in una cava tufacea che si trova al km 4.350 della via Rianese, nel cuore del paese a nord di Roma. Ricco il cartellone allestito dal Comune di Riano e dall’Associazione Teatro nelle Cave di tufo, che hanno organizzato l’evento. Si comincia mercoledì 22 luglio, alle ore 21.30, con uno spettacolo di Opera lirica. I cantanti del Teatro lirico di Spoleto si esibiranno con arie tratte dall’Elisir d’Amore di Donizetti e dal Rigoletto di Verdi. Uno spettacolo, questo, che è diventato un appuntamento fisso per gli amanti dell’Opera e della musica classica.
Venerdì 24 luglio, alle ore 21.30, invece, sarà la volta di Nicola Piovani che porterà in scena il Concertato “La musica è pericolosa”. Un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena. Un viaggio durante il quale il premio Oscar Piovani racconta al pubblico il senso dei percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De Andrè, di Fellini, di Magni, di registi di diverse nazionalità, per teatro, cinema e televisione, con brani inediti e noti, riarrangiati per l’occasione. Con Nicola Piovani si esibiranno Marina Cesari (sax/clarinetto), Pasquale Filastò (violoncello/chitarra e mandoloncello), Ivan Gambini (batteria/percussioni) e Sergio Colicchio (tastiere/fisarmonica).
Sabato 25 luglio, alle ore 21.30, Antonello Fassari, Gino Auriuso e Imma Ciamarella presenteranno “Eduardo’s Rock”, dalle commedie di Eduardo De Filippo. Con musiche di Alessandro Mannozzi e costumi di Maria Francesca Serpe. Gli attori accompagneranno gli spettatori nella vita del geniale attore, regista e drammaturgo napoletano. Un viaggio che avvicina il pubblico a Eduardo De Filippo a ritmo di musica.
Lunedì 27 luglio, alle ore 21.30, Leo Gullotta porterà in scena “Minnazza”, “la Grande Madre” spettacolo di Fabio Grossi. Musiche di Germano Mazzocchetti e video di Mimmo Verdesca. Lo spettacolo è un racconto sonoro che si snoda dalle origini della letteratura dell’Isola dei Ciclopi fino ai giorni nostri. Il percorso drammaturgico esalterà gli scritti, tra gli altri, di Giovanni Meli, Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello, Pippo Fava, Ignazio Buttitta, Andrea Camilleri e giù scrivendo. Un volo radente sulla letteratura italiana attraverso penne siciliane, che invita a pensieri critici sulla nostra società moderna, confrontandola con riflessioni di oggi e di ieri. Autori e protagonisti che con coraggio hanno difeso le loro idee.
Nell’ambito della manifestazione ci sarà anche la rassegna “Libri in Cava”, con la presentazione di libri di autori e autrici locali. Le presentazioni avverranno tutte alle ore 20: il 22 luglio Arnaldo Celi con “Tutti i sogni muoiono all’alba”; il 24 luglio Annamaria Villani con “Il delitto dell’Esquilino”; il 25 luglio “Figlia della terra” di Teresa Cuparo; il 27 luglio un evento in memoria di Ugo Innamorati.
L’ingresso è gratuito e ci sarà un punto ristoro per rifocillarsi in uno scenario suggestivo e unico per ambientazione e suono.
“Nonostante l’emergenza sanitaria e il distanziamento sociale – affermano Gabriele Fagnani, assessore alla Cultura del Comune di Riano e Danilo Rossi, presidente dell’Associazione Teatro nelle Cave di tufo di Riano – abbiamo voluto organizzare anche quest’anno la manifestazione, che è diventata un fiore all’occhiello per il nostro territorio, anche e soprattutto per lanciare un segnale di ripartenza, dopo mesi di coprifuoco. La Cultura come volano di socializzazione. Ce l’abbiamo messa tutta e ora aspettiamo che il pubblico partecipi ai tanti eventi in calendario, nel pieno e assoluto rispetto delle normative vigenti contro il Covid”.
REPUBBLICA.IT, 21/07/2020