«Un incontro», è il tema del 3° concorso letterario organizzato dalla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, prorogato fino al 21 giugno. Nel tempo della ripresa l’iniziativa culturale, presenta prima della pandemia, promuove uno spazio di relazione e di partecipazione. «Le settimane di distanza fisica ci hanno insegnato quanto incontrarsi sia un bene primario per tutti», spiega il parroco don Paolo Ferrari, che sottolinea come «relazioni considerate sempre scontate sono diventate d’un colpo esperienze preziose a cui non era possibile più accedere. Con il concorso ognuno ha la possibilità di raccontare il desiderio di stare assieme e di condividere maturato durante il lockdown. E dire come sia cambiata e come cambierà la vita».
I partecipanti, distinti tra giovanissimi (fino a 15 anni) e tutti gli altri, possono produrre una poesia o un’opera di narrativa. I componimenti dovranno essere in lingua italiana e redatti in Microsoft Word con formato 12 e carattere Arial o Times New Roman. Per le opere di poesia il limite è di 30 versi, mentre per quelle di prosa non si devono superare le tre cartelle dattiloscritte. Gli elaborati possono essere inviati all’indirizzo mail bibliotecaspsp@gmail.com.
Nell’oggetto della mail va indicato il titolo dell’opera e il nome e cognome e vanno allegati gli elaborati e la scheda di partecipazione debitamente compilata e firmata. In caso di scuole primarie e secondarie i docenti potranno inviare in un’unica mail gli elaborati degli alunni e le schede di partecipazione debitamente compilate e firmate da ciascun genitore.
«Parlare di incontro – conclude don Paolo – significa ragionare della vita sociale e della fede cristiana che in essa si può esprimere. Possiamo pensare alla fede come a un passaggio di incontri in cui accade l’incontro con Gesù».
I dettagli del regolamento e la scheda di partecipazione sono disponibili su www.parrocchiasantipietroepaolo.org