Tra i protagonisti della Messa di Pasqua, celebrata dal pontefice in Vaticano e trasmessa in mondovisione, c’erano anche loro: i fiori donati a papa Francesco dai produttori agricoli di Santa Marinella. Il gruppo di floricoltori della cittadina nei giorni precedenti aveva infatti scritto al Pontefice, esprimendo il grande desiderio di offrire un omaggio floreale e l’idea è stata accolta con entusiasmo da papa Francesco, che ha chiesto che i fiori adornassero la Basilica di San Pietro durante la celebrazione del rito pasquale. «A legare i produttori locali in questo meritevole gesto è stata la situazione straordinaria dettata dall’emergenza coronavirus, che se inizialmente aveva messo in crisi il settore, è stata poi il punto di svolta per attivare diverse iniziative », spiega a Lazio Sette Valentina Fantozzi, portavoce del gruppo e presidente dell’associazione “Promossa”, che si occupa di promozione e sviluppo del territorio.
«In questo periodo di crisi – racconta Valentina Fantozzi – avevamo avuto l’idea di unire le forze per tutelare i produttori e allo stesso tempo cercare di non buttare i fiori che erano nel pieno della fioritura. Fino al decreto del 22 marzo, le attività erano chiuse al pubblico e la prima cosa che ci è venuta in mente è stata quella di donare i fiori, anziché gettarli, per portare un pò di luce e di colore all’interno delle case e rallegrare questo periodo buio. Oltre al nostro territorio, i fiori sono stati donati ai comuni di Tolfa, Allumiere e Civitavecchia e, tramite la Protezione Civile e la Croce Rossa, è stato possibile consegnarli anche per adornare le tombe dei defunti che riposano al cimitero di Santa Marinella».
L’idea si è rivelata un successo ed è stata un modo per focalizzare l’attenzione su questa categoria di operatori economici. A questo primo gesto di solidarietà ne sono seguiti tanti altri: «Abbiamo deciso di attivare una raccolta solidale – continua Valentina Fantozzi – a sostegno del settore floristico ma anche delle famiglie dei territorio in difficoltà, donando loro parte dei ricavato che poi è stato convertito in 1.200 euro di buoni pasto. Ma il successo è stato possibile anche grazie alla collaborazione del parroco don Salvatore Rizzo, che ci ha aiutato a divulgare l’iniziativa e ad aggregarci con un rinnovato spirito di comunità, che per tanto tempo è mancato.
Il parroco ha anche benedetto le palme che poi, sempre grazie all’aiuto della protezione civile, sono state consegnate a tutte le famiglie per la Domenica delle Palme. Sia lui che i nostri cittadini sono stati felici di essere rappresentati a San Pietro attraverso il nostro omaggio floreale». Al pontefice sono stati donati in prevalenza fiori bianchi e gialli, colori simbolo della Pasqua ma anche della Città del Vaticano. Tra questi: astromelie, bocche di leone, campanule, rose vendela, violacciocche e poi una ginestra bianca, che cresce sulle colline che si affacciano sul mare, speciale regalo a papa Francesco da parte di tutti i cittadini di Santa Marinella.
Anna Moccia