E' morto Carlo Casini, fondatore Movimento per la Vita

Magistrato, parlamentare, docente universitario: una vita in difesa della vita


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E' morto all'età di 85 anni, nella sua casa di Roma, al termine di una lunga malattia, Carlo Casini, fondatore del Movimento per la Vita. Era nato a Firenze nel marzo del 1935.
Magistrato, giurista, parlamentare ed eurodeputato, è stato tra i protagonisti dell'attivismo cattolico impegnato nella società, nella cultura e nella politica. Egli ha rappresentato un'alta autorità che ha sempre espresso con rigore le proprie opinioni, nel rispetto della dialettica democratica. La notizia della sua morte è stata annunciata dal quotidiano della Cei, Avvenire. Gli ultimi mesi di vita di Carlo Casini sono stati un vero calvario per il progredire della Sla. Al suo fianco, instancabili, la moglie e i figli, che lo hanno continuativamente seguito durante la malattia, senza lasciarlo mai. 
 
Scrive Avvenire: Carlo Casini "lascia un esempio di eccezionale dedizione alla causa della vita nascente, per la quale ha profuso ogni energia umana, intellettuale e spirituale, battendosi non solo per fermare la legge 194 tramite il referendum abrogativo del 1981 ma anche per far germogliare la pianta dapprima esile e oggi ricca di rami e frutti del Movimento per la Vita, come nell'immagine del granello di senapa, capace di esprimere centinaia di Centri aiuto alla Vita, il Progetto Gemma, case di accoglienza, con decine di migliaia d bambini aiutati a venire al mondo semplicemente mettendosi in ascolto e al fianco delle loro madri".
Era entrato in magistratura nel 1961. Dal 1963 al 1966 è stato pretore a Empoli (Fi) e dal 1966 al '79 sostituto procuratore a Firenze.
 
Dopo l'impegno come parlamentare, è stato consigliere presso la Corte di Cassazione dal 1999 al 2003. E' stato docente di diritto internazionale, diritti umani e bioetica presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di Roma. Dopo la magistratura, Carlo Casini intraprese la carriera in politica nelle file della Democrazia Cristiana. Venne eletto alla Camera per la prima volta nel 1979. Dopo lo scioglimento della Dc, aderì al Partito Popolare Italiano e in seguito passò al Centro Cristiano Democratico (Ccd), per il quale fu ricandidato alle elezioni europee ma non eletto, e successivamente all'Udc. È stato eletto parlamentare europeo nelle elezioni del 1984, del 1989 e del 1994. Ritornò al Parlamento europeo nel maggio 2006, subentrando ad Armando Dionisi, nel frattempo eletto deputato nazionale.
 
Cordoglio unanime da tutto il mondo politico ed istituzionale. Pier Ferdinando Casini parla di "instancabile difensore della vita". Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia dice: "Uomo straordinario che dedicato la sua esistenza a difesa della vita". Mara Carfagna, Vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia scrive: "Scomparsa che mi addolora, Casini aveva della politica un'idea alta e militante, cui non è mai venuto meno in tutta la sua lunga vita". Lorenzo Fontana, deputato, vicesegretario federale della Lega e già ministro per la Famiglia commenta: "Sue battaglie hanno lasciato un segno profondo". Per il presidente nazionale dell'Udc Antonio De Poli, Casini "ci lascia inestimabile eredità politica". Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino di Italia Viva, dice: "Che Dio lo ricompensi per tutto quello che ha fatto in difesa dei più poveri. Con il Movimento per la Vita e con il Progetto Gemma ha salvato tanti bambini, nati grazie ad un aiuto economico e ad una rete sociale offerta alle mamme". "Ricordo Carlo Casini come un uomo pieno di passione e desideroso di combattere per le sue idee. L'ho conosciuto da studente alle assemblee del liceo Dante a Firenze e in tante iniziative organizzate dall'associazionismo cattolico fiorentino. Alla sua numerosa famiglia un abbraccio virtuale pieno di affetto". Lo afferma in una nota il senatore Matteo Renzi.
 
 
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