Il Re è a Casa

Santa Severa, ripristinato il tabernacolo della Chiesa dell'Assunta

 

Sappiamo bene quanto sia articolato e complesso ristrutturare le case in cui viviamo, e in particolar modo rientrarci dopo oltre 18 anni di chiusura. Tantissime sono le cose da fare, in tantissime parti se non in tutti gli spazi della casa, è necessario rimettere completamente “le mani” anche a causa dell’usura del tempo e dei materiali. Questo impegno che coinvolge in prima persona d. Stefano e i collaboratori, avviene per ripristinare degnamente questa casa di Dio e, tuttavia, in questo caso specialmente proprio per ciò che è, e cosa significa per tantissimi fedeli: è la chiesa di Santa Severa alla quale sono strettamente “legati”, soprattutto è la Casa del Signore e, anche, la nostra, la dove sono radicate le antichissime radici di questa Comunità.
Raccolto, quindi, l’invito ricevuto e perché tale evento della riapertura non fosse solamente uno sterile trascinare stancamente se stessi e un vivere il tempo passato, sollecitando così le proprie coscienze in immagini e soprattutto sentimenti remoti,  ci siamo “rimboccati le maniche” alacremente sotto la guida e “l’occhio” di don Stefano poiché tante erano (e sono) le cose da fare. 
La priorità assoluta è stata riaprire il Tabernacolo di cui si era persa traccia della chiave d’apertura, e a nulla erano valsi i delicati e mai invasivi tentativi fatti per non deturpare e rovinare questa nicchia così sacra e importantissima per chiunque. Aprirlo, senza arrecare il minimo danno, è stato un impegno difficoltoso oltreché delicato, e questo per restituire al Signore Gesù, la Sua Casa. 
E dopo solamente due settimane, nella Domenica della IV d’Avvento, finalmente il meccanismo interno dello sportellino, dopo un lavoro di estrema precisione e di totale rifacimento da parte di Emanuele Fella, bravissimo restauratore, è stato riaperto ovviamente identico nel meccanismo per come era; questo ha permesso che il Re dell’Universo, il Vero e Unico Re, sia tornato ad abitare con tutti gli onori, a stare con noi e noi con Lui, il posto che gli appartiene e che merita: il Tabernacolo. E sono stati i bambini presenti alla Santa Messa, tanto amati da Gesù che viene, il degno corollario alla Santa Eucaristia, a pochissimi giorni dalla Sua prima venuta, la Santa nascita a Betlemme proprio nel giorno in cui il Vangelo mette in risalto la figura di san Giuseppe, papà putativo. Grande è stata la gioia della Comunità osservare il semplice gesto di don Stefano aprire il Tabernacolo e riporvi il Santissimo Sacramento, con la luce perenne riaccesa dopo tanti anni. È un altro passo in avanti verso quella che sarà la ristrutturazione degli interni del nostro antico luogo di culto, Santa Maria Assunta, la Casa del Signore, la dimora del Re.

Alessandro Pielich
Foto: Alessia e Nicolas
 
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